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Mercoledì, 17 Aprile 2024
Vendita e Affitto

Seconda casa, se la spesa non vale l'impresa: guida completa su come vendere

Procedure, costi e tasse per la vendita di una seconda casa

Seconda casa di proprietà. Risorsa o spesa? Spesso per evitare la preoccupazione dei costi di mantenimento (e manutenzione) la soluzione migliore è quella di vendere. Scelta spesso dolorosa, se si pensa ad abitazioni lasciate in eredità che hanno inevitabilmente un forte valore affettivo. Quando non conviene più nemmeno l'affitto, ecco cosa c'è da sapere.

Preparazione

Come per ogni bene destinato alla vendita occorre presentare la casa in modo ineccepibile. Procedi con la tinteggiatura delle pareti, sistema il pavimeno dove eventualmente rovinato, elimina o aggiusta le cose danneggiate. Non scordare le foto per attirare gli acquirenti: serivranno anche nel caso ci si rivolga a un'agenzia. 

La visita del potenziale acquirente

Durante le visite, è importante far trovare l’appartamento pulito e in ordine, perché altrimenti non viene risaltata la sua bellezza.

Le tasse e spese di vendita 

Sì, si pagano delle tasse anche quando si vende la casa, ma solo in alcuni casi:

Casa in eredità

Si dovrà pagare l’imposta catastale o quella ipotecaria oltre alle spese accessorie come l’imposta di bollo e diritti di segreteria

Se genera una plusvalenza 

se non sono ancora trascorsi 5 anni da quando è stata ereditata o comprata, in questo caso ad essere tassata è la plusvalenza generata dalla vendita soggetta al pagamento dell’Irpef secondo un sistema a scaglioni. Se sono già trascorsi 5 anni, non bisogna pagare nulla.

Le spese notarili 

Secondo l’art. 1475 c.c., le spese di compravendita, i costi per la stipula dell’atto pubblico e la sua successiva copiatura nei registri immobiliari gravano sul compratore, a meno di accordi diversi.

Le spese notarili relative all’acquisto di un’immobile comprendono:

  • Imposta catastale di 50€
  • Imposta di registro pari al 9% del valore catastale dell’abitazione
  • Imposta ipotecaria di 50€
  • Imposta sul valore aggiunto, che va dal 4% per la prima casa al 22% per l’acquisto di un immobile di lusso
  • Il compenso del notaio e il corrispettivo per la costituzione dell’atto pubblico ricadono sulle tasche dell’acquirente, ma la norma permette un accordo in cui si può aggiungere una clausola che stabilisce la suddivisione delle spese tra acquirente e venditore o delegare l’intera spesa al venditore.

Manualistica 

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