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Affittare casa ad Ancona, canoni in aumento: i costi medi nelle zone del capoluogo

Ancona, insieme a Catanzaro, è uno dei due capoluoghi di regione dove nel 2020 il canone medio d’affitto è aumentato. Lo studio di "Solo Affitti" sulla situazione in città

Ancona, insieme a Catanzaro, è uno dei due capoluoghi di regione dove nel 2020 il canone medio d’affitto è aumentato: +1% a 513 euro al mese contro una media italiana in calo del 7,5%. Il franchising immobiliare "Solo Affitti" ha rilevato un incremento medio del 7% per i monolocali, il più alto d’Italia dopo Cagliari (+11%). Il canone dei bilocali, il formato d’abitazione più ricercato in città, è cresciuto solo nelle zone di pregio, ma del 9%, con appartamenti che possono costare anche 580 euro al mese.

Il mercato delle locazioni contrariamente al resto d’Italia cresce ma solo nelle zone di pregio e in centro città.  Nelle zone di pregio della città i prezzi di monolocali, bilocali, trilocali e quadrilocali hanno toccato nel 2020 rispettivamente quota 500 (+9%), 580 (+9%), 750 (+7%) e 850 (+6%) euro al mese, 50 euro in più per tutte le tipologie. In centro sono rimasti invariati i canoni di bilocali (500 euro) e trilocali (650 euro) mentre i monolocali hanno toccato i 480 euro (+12%) e i quadrilocali 750 euro al mese (+7%). Canoni distanti dalle zone semi-centrali e periferiche dove non si superano i 650 euro mensili e tengono solo i monolocali.

Ad Ancona avere anche un garage comporta una spesa aggiuntiva media di 50 euro al proprio canone mentre accontentarsi di un immobile senza arredamento può fare risparmiare fino a 150 euro al mese, più che in ogni altra parte d’Italia.Grazie alla possibilità di pagare un prezzo d’affitto calmierato e ai proprietari di beneficiare di vantaggi fiscali come la cedolare secca al 10% e sconto IMU del 25%, il “canone concordato” è la tipologia di contratto più utilizzata ad Ancona: la formula 3+2 è usata nell’85% degli accordi, nessun capoluogo di regione italiano ha raggiunto questi livelli. Analogamente la cedolare secca viene utilizzata nel 95% dei casi. Il 60% degli inquilini ad Ancona è rappresentato da coppie senza figli, la media più alta tra i capoluoghi italiani. Le coppie con figli sono il 20% e le persone che scelgono la condivisione il 10% così come chi vive da solo. Il lavoro rappresenta la motivazione primaria di chi sceglie di vivere in affitto in città e per il 60% degli inquilini è l’abitazione principale. Per affittare una casa ad Ancona ci vuole un mese tranne che in periferia dove ne servono 2 in media. Gli inquilini ad Ancona sono i più “fedeli” d’Italia con 36 mesi di permanenza contro i 27 della media nazionale.


 

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