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Vendita e Affitto

Affitti nel capoluogo, aumentano i canoni: ma Ancona rimane a buon mercato

Secondo il Rapporto sulle locazioni 2017 di Solo Affitti, ad Ancona l’affitto è una questione di famiglia. Nell’70% dei casi optano per il contratto a canone concordato

Prosegue nel 2017, in linea con la media nazionale (+2,6%), la crescita dei canoni di locazione per le abitazioni non arredate ad Ancona (+2,7%), un trend che era già iniziato nel 2016 (+0,9%). È quanto emerge dal Rapporto sulle locazioni di Solo Affitti, rete immobiliare specializzata nella locazione con 300 agenzie, elaborato con il supporto scientifico di Nomisma.

I canoni di locazione. nel capoluogo marchigiano i prezzi di affitto sono cresciuti anche per le case con garage (+1,9%) e in misura più rilevante per quelle ammobiliate (+4,1%). Nonostante la costante crescita dei canoni negli ultimi due anni, Ancona rimane uno dei capoluoghi di regione più a buon mercato d’Italia: in città occorrono in media 458 euro al mese per affittare un appartamento non arredato, contro i 528 della media nazionale. L’esborso mensile sale a 499 euro per gli immobili arredati (586 in Italia) e a 504 euro per quelli dotati di garage (597 a livello nazionale). Per un monolocale non arredato si pagano 367 euro (404 se arredato) e 46 euro in più sono richiesti per un bilocale (444 se arredato). Nel capoluogo marchigiano, fanno notare da Solo Affitti, i prezzi dei trilocali si attestano attorno ai 492 euro (578 euro) e arrivano ai 627 euro mensili per i quadrilocali arredati. Nelle zone di pregio i canoni medi di affitto oscillano dai 420 euro (monolocali) ai 650 euro (quadrilocali) mentre nelle periferie la forchetta di prezzo di queste tipologie di immobili varia dai 350 euro ai 530 euro. Milano, dove il canone medio è di 938 euro, è la città più cara d’Italia e precede Roma, seconda, con 789 euro mensili. Seguono nell’ordine Firenze (652 euro) e Venezia (631 euro).

Chi vive in affitto. Ad Ancona l’affitto è una “questione di famiglia” (65% del totale locatari): le coppie senza figli rappresentano il 40% (36,6% la media nazionale) dei locatari, mentre quelle con figli sono il 25% (25,8%). È limitata a Ancona la percentuale di inquilini che vanno a vivere da soli (25%) e di persone che condividono la stessa casa (10%) per abbassare i costi dell’affitto. Percentuali maggiori di coppie che vanno in affitto si registrano ad Aosta (80%), Napoli (76,7%) e Campobasso (75%) e Genova (70%). Solo Affitti ha rilevato percentuali più basse a Trieste (40%), dove l’affitto è appannaggio soprattutto di singoli individui (60%), a Bologna (48,3%) e a Catanzaro (50%), dove invece è molto diffuso il fenomeno della condivisione dello stesso appartamento da parte di più persone (35%).

Perché si va in affitto. Ad Ancona il 70% degli inquilini sceglie l’affitto come abitazione principale, un dato superiore alla media nazionale (47,8%), mentre solo il 20% dei locatari lo fa per motivi di lavoro e il 10% di studio. Secondo il Rapporto sulle locazioni 2017 di Solo Affitti ì la quota maggiore di lavoratori in affitto si trova a Bologna (56,7%) e Trieste (55%), mentre le locazioni a studenti sono una pratica più diffusa a Firenze e Trieste (40% ciascuna). I contratti d’affitto più utilizzati. Dal Rapporto sulle locazioni di Solo Affitti emerge che ad Ancona si utilizzano di più i contratti d’affitto con canone concordato (70%), nelle diverse formule “3+2” (45%), canone “concordato per studenti universitari” (10%) e “transitorio” (15%). Questa tipologia di contratto viene utilizzata molto anche a Perugia (97% dei contratti), Trieste (95% dei contratti), Venezia e Cagliari (90% ciascuna).

Quanto tempo per trovare casa. Ancona è uno dei capoluoghi di regione dove occorre meno tempo per trovare casa in affitto (1,5 mesi contro i 2,1 della media italiana). La ricerca dell’immobile è molto veloce anche a Cagliari (0,9 mesi), Bologna, Firenze (1,3 mesi ciascuno) e Trento (1,5 mesi). Più lunga invece ad Aosta (3,5 mesi), Napoli (3,4 mesi), Bari e Campobasso (3,3 mesi ciascuna). La permanenza nello stesso appartamento. Nel capoluogo marchigiano gli inquilini rimangono nella stessa casa per 20 mesi, meno della media nazionale (23,4 mesi). Secondo quanto rilevato da Solo Affitti a Trieste risiedono i locatari che cambiano casa con maggiore frequenza (ogni 16 mesi), seguiti da quelli di Bari, Catanzaro e Trento (18 mesi). Restano nello stesso appartamento per quasi 3 anni (30 mesi) gli inquilini che vivono a Napoli, Campobasso e Aosta.

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