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Via la vasca da bagno, meglio il box doccia: il risparmio è sui rivestimenti

Sono sempre di più le famiglie che scelgono questo tipo di soluzione per il bagno, se non altro perché richiede uno spazio meno ampio

Via la vasca, mettiamo un box doccia. Sono sempre di più le famiglie che scelgono questo tipo di soluzione per il bagno, se non altro perché richiede uno spazio meno ampio. I costi? Come al solito, dipendono anche dai materiali. Qualche idea per scegliere quelli giusti: 

Rivestimenti

Resina: sottilissimo, non va oltre i tre millimetri, questo rivestimento è impermeabile e riesce a resistere bene al tempo e all’usura. Oltre ad essere molto economica, la posa è più facile rispetto alle piastrelle.

Mosaico: questo tipo di rivestimento non passa mai di moda perché è elegante e si adatta a differenti stili di arredo. Le tessere disponibili in differenti materiali come il vetro, la pietra o il marmo creano contrasti e giochi di luce che donano profondità anche ai bagni più piccoli.

Pietra: resistente al tempo e alla muffa, la pietra più utilizzata è il travertino, in grado di non scheggiarsi e di resistere all’acqua. Oltre ad essere antiscivolo, poi, è facile da pulire.

Marmo: un grande classico, si adatta ad ogni stile perché è versatile e dona luminosità all’ambiente. Molto delicato, ha bisogno di frequenti manutenzioni e dell’intervento di un esperto per essere posato.

Vinile: sempre più diffuso nei bagni e in cucina, è un materiale idrorepellente e lavabile.

Fibra di vetro: molto resistente, è ideale nelle zone umide perché impermeabile e ha un’elevata resistenza all’usura. 

Piastrelle: se preferite le piastrelle, potete decidere di posarle su quelle precedenti, l’importante è che quelle nuove siano sottili, così da ridurre al minimo lo spessore aggiuntivo. Le più indicate sono quelle che hanno uno spessore che va da 3 a 6 mm. Anche se possono sembrare molto delicate, in realtà sono rinforzate sul retro da una rete in fibra di vetro. Anche in questo caso la preparazione della superficie è fondamentale. Prima di tutto è necessario verificare che il vecchio rivestimento sia robusto e in grado di sopportare le nuove mattonelle. Fatto questo, bisogna pulire e sgrassare le mattonelle già presenti per far aderire bene il collante. A questo punto si inizia ad applicarle e per farlo in modo corretto va trovato un punto d’inizio così da evitare di tagliare le mattonelle quando si arriva ad ogni angolo. Per posizionarle correttamente, potete farvi aiutare dalla livella. Inoltre se il pavimento presenta dei dislivelli, allora potete partire dall’alto verso il basso, altrimenti se il pavimento è in piano inizierete dal basso verso l’alto. Sulle nuove piastrelle deve essere applicato il collante sulla parte posteriore e su tutta la superficie, prima di applicare dei distanziatori tra una mattonella e l’altra per le fughe. Subito dopo, occorre farle asciugare per 48 ore, così il collante avrà il tempo di solidificarsi. Ora potete procedere ad applicare lo stucco tra le fughe. Eliminati i distanziatori e l’eccesso di collante, raccogliete lo stucco precedentemente preparato con la spatola e applicatelo diagonalmente, in modo che entri all’interno delle fughe. Lasciate solidificare per circa 20-30 minuti e rimuovete l’eccesso con una spugna non bagnata, a questo punto il rivestimento è terminato.

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