rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Psicologia della notizia

Psicologia della notizia

A cura di Istituto Europeo di Psicologia ed Ergonomia (IPSE) di Ancona

Lo shock di subire un furto in casa: i consigli per superare il trauma

I furti in abitazione sono un fenomeno che da sempre minaccia la nostra quotidianità. Ormai può capitare a chiunque, ma per alcuni, questo evento, può essere un trauma.

Il furto nella propria abitazione assume un forte significato emotivo per le vittime. L’intrusione di un estraneo nelle mura domestiche rappresenta una profonda violazione della sfera privata, che si considerava un spazio intimo, sicuro, protetto, dunque inviolabile. Inizialmente le persone provano uno stato di shock. Poi sperimentano: rabbia, tristezza e frustrazione, insicurezza (alcuni non si sentono più al sicuro e pensano a nuovi sistemi di sicurezza, al trasloco), paura, ansia e preoccupazione (di subire un altro furto). Le persone si sentono deboli, incapaci di mantenere il controllo della situazione, impotenti. Al disagio fisico e al coinvolgimento emotivo si aggiunge poi il dolore della sottrazione e della distruzione dei propri oggetti.

L’evento traumatico solitamente ha una durata di secondi, minuti ma le conseguenze sull’individuo possono durare mesi e anche anni. L’intensità, la percezione e la reazione al trauma sono risposte altamente soggettive, tuttavia, tali risposte vengono influenzate da:

  • le caratteristiche dell’evento traumatico (durata e modalità di esposizione);
  • le caratteristiche della persona colpita dal trauma (struttura della personalità, locus of control, autostima, condizioni di salute, risorse cognitive);
  • i fattori ambientali (rete sociale).

Il trauma non consiste tanto nell’evento in sé, ma nella traccia che quest’ultimo lascia dentro la persona e nel modo in cui la mente e il corpo reagiscono all’evento stressante. 

Se il disagio scaturito dal furto diviene cronico può compromettere la qualità della vita e portare all’insorgenza di sindromi psicopatologiche. Spesso si osservano nelle vittime di furti inquietudine, perdita dell’appetito, disturbi del sonno, della concentrazione, irritabilità e rabbia improvvisa, ipervigilanza, ansia e attacchi di panico e comportamenti ossessivi legati alla sicurezza anche quando non vi è più una minaccia reale.

Le ricerche dicono che le donne vivono l'esperienza del furto in modo più traumatico perché stringono legami più saldi con le proprie mira e attribuiscono molti più significati agli oggetti rispetto gli uomini.

Le persone che hanno vissuto direttamente l’evento, poiché si trovavano in casa nel momento del furto, quindi vittime anche di un’aggressione fisica possono sviluppare conseguenze psicologiche diverse.

Per affrontare la situazione è importante prendere atto che la reazione al trauma è normale, è una risposta fisiologica dell’organismo. È importante accettare la tristezza e le emozioni, non negarle, parlarne ad amici e parenti. Inoltre, può essere utile spendere del tempo in attività di meditazione, rilassamento e sport. Qualora il disagio persista si dovrebbe chiedere il supporto di uno psicoterapeuta che aiuti l’individuo a superare questo momento critico della sua vita. Questi episodi possono trasformarsi da trauma in opportunità per un cambiamento positivo e una crescita personale, che permetta all’individuo di avere a disposizione maggiori risorse per fronteggiare eventi traumatici futuri.

Dr.ssa Eleonora Strappato: Psicologa del lavoro e delle organizzazioni; Psicoterapeuta cognitivo-costruttivista in formazione; collaboratrice di IPSE Ancona

Vuoi contattare gli psicologi di IPSE Ancona? Scrivi a: ipse@poliarte.org

Si parla di

Lo shock di subire un furto in casa: i consigli per superare il trauma

AnconaToday è in caricamento