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A cura di amicianimali.org

Sequestro cani a Chiaravalle: “L'attenzione deve rimanere sempre alta”

"Non si giustifica in nessun modo un cane ridotto nello stato che vedete in queste foto. E sono le foto del dopo sequestro, quando già erano stati portati via da quel posto dove erano tenuti"

Vogliamo che l'attenzione rimanga sempre alta sul sequestro dei 24 cani da caccia avvenuto qualche settimana fa a Chiaravalle da parte delle Guardie zoofile di Legambiente di Ancona.

Questi poveri cani puzzavano in modo orrendo, scheletri senza più  pelo (e si sa i setter quanti ne hanno). Ora, nel canile sanitario dove sono stati trasferiti,  vengono lavati con liquidi speciali disinfettanti . Quella orribilmente magra, che pensavamo non potesse farcela, ora è vispa, e non ha più la paura che aveva all'arrivo. Prima fuggiva appena vedeva le persone. Ora queste 5 femmine di setter sono state messe tutte insieme e si alzano sulle gambe dietro le sbarre e  prendono il biscotto dai volontari del canile sanitario di Jesi .  Sono sotto analisi ed ancora non si sa se e quali malattie hanno (speriamo non gravi). La più  malmessa è quasi senza pelo, ma è la più dolce e carina

Si sa che fatti di questi genere suscitano subito l'attenzione di tutti, perché a vedere le foto di quei poveri cani come erano trattati, in un posto che é così vicino alle nostre case, alla nostra vita di sempre, ci ha fatto rabbrividire. Chi di noi  non si é chiesto: "Ma come é possibile? Come mai nessuno si é accorto? Come mai nessuno ha denunciato prima una situazione del genere?"

Adesso non dobbiamo dimenticarci di loro. Non é solo un fatto di cronaca di un giorno, e finisce tutto lì. Si tratta di 24 esseri viventi, senzienti, con il diritto ad una vita decente e normale.

Amici Animali Onlus: "L'attenzione rimanga alta sui cani di Chiaravalle"

Certo, ora mani esperte, medici veterinari, volontari, addetti ai canili sanitari, si stanno prendendo cura di loro. Moltissima gente ha donato e sta ancora donando cibo, medicine e denaro per poterli curare  magari in vista di una possibile adozione, ma quello che non dobbiamo dimenticare è che chi li ha ridotti in quello stato non se la potrà cavare con una semplice multa e basta.
Qua stiamo parlando di maltrattamento animale vero e proprio. Non si giustifica in nessun modo un cane ridotto nello stato che vedete in queste foto. E sono le foto del dopo sequestro, quando già erano stati portati via da quel posto dove erano tenuti. In Italia ci sono leggi precise sulle detenzione degli animali, e per chi non le rispetta si arriva fino al penale, cioè fino al carcere.

Ridurre cani in questo stato non è la normalità. Da parte di tutti noi c'è la massima indignazione per un fatto del genere che non dovrà ripetersi in futuro, perché non  sarà pagando una semplice multa o scusandosi con la comunità, che chi é stato l'autore di tanto degrado, di tanta  superficialità, indifferenza e crudeltà, se la potrà cavare.

Il Direttivo
Ass. Amici Animali Onlus
www.amicianimali.org

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