rotate-mobile
Martedì, 23 Aprile 2024
Salute

Tumore al polmone, nelle Marche c'è lo screening con Tac a bassa dose: di cosa si tratta?

Il tumore al polmone è un problema sanitario grave e di ampia portata con sopravvivenza dopo 5 anni molto ridotta. Lo scorso anno, in Italia è stato diagnosticato a circa 42.500 persone, e ha provocato il decesso di circa 43.000 persone

ANCONA - La Radiologia dell’Azienda Ospedaliero Universitaria della Marche di Ancona in prima linea nel programma di  Screening del tumore del Polmone con TAC a bassa dose. Il fumo di tabacco è la più importante causa di morte evitabile in tutti i paesi ad alto reddito, compresa l’Unione Europea e l’Italia: secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), ogni anno nel mondo il consumo di tabacco causa circa 6 milioni di decessi che, in assenza di contromisure efficaci, sono destinati a raggiungere gli 8 milioni entro il 2030.

Il tumore al polmone è un problema sanitario grave e di ampia portata con sopravvivenza dopo 5 anni molto ridotta. Lo scorso anno, in Italia è stato diagnosticato a circa 42.500 persone, e ha provocato il decesso di circa 43.000 persone.  Questo è dovuto principalmente al fatto che il 70% dei tumori al polmone si trova in uno stadio clinico avanzato e difficilmente curabile quando si verificano i primi sintomi e si ha una diagnosi certa. 
Studi clinici  su larga scala hanno dimostrato che la diagnosi precoce del tumore al polmone mediante TC può ridurre la mortalità per carcinoma polmonare. dell'8-26% per gli uomini e del 26- 61% nelle donne. In questo contesto, si inserisce la Rete Italiana per lo Screening Polmonare (RISP); una rete di centri ad elevata competenza clinica multidisciplinare, che si propone di promuovere un programma di screening con TAC torace a bassa dose (LDTC) che riduca la mortalità per tumori polmonare e che possa portare un potenziale beneficio anche nella prevenzione primaria delle patologie legate al fumo, come la bronchite cronica (BPCO) e le altre malattie cardiovascolari nei forti fumatori. 

«La Regione Marche è da sempre in prima linea nella prevenzione e nella battaglia contro i tumori – dichiara l’Assessore alla Sanità Dott. Filippo Saltamartini - il Programma di prevenzione e monitoraggio del tumore al polmone si aggiunge al Piano Nazionale di Prevenzione Oncologica che punta a contrastare le patologie neoplastiche ed è particolarmente importante perché, accanto agli interventi di prevenzione primaria e alla cessazione del fumo, che rappresentano la migliore strategia contro il cancro polmonare,  evidenze scientifiche suggeriscono che la diagnosi precoce può contribuire alla riduzione della mortalità. Va sottolineato inoltre l’utilizzo di questo particolare tipo di Tac, a ridotta emissione di radiazioni». La Clinica di Radiologia dell’Azienda Universitaria Ospedaliera della Marche di Ancona diretta da Andrea Giovagnoni , docente della Politecnica della Marche e Presidente della Società Italiana di Radiologia Medica e Interventistica (SIRM) è stata scelta con l’Istituto Nazionali Tumori di Milano come capofila di questa rete costituita da 18 centri di eccellenza italiani. Lo screening vede la partecipazione attiva della SOD di Pneumologia della stessa Azienda - diretta dalla dottoressa Lina Zuccatosta - per tutta la coordinazione dell’attività clinica e dell’arruolamento dei soggetti.

«E’ con grande soddisfazione che annunciamo l’avvio del programma di screening del cancro del polmone nonostante il periodo di grande difficoltà dovuto alla cronica carenza di personale” ha commentatoAndrea Giovagnoni. Stamattina sono stati studiati i primi 10 soggetti che hanno aderito volontariamente al programma. Crediamo che la grande esperienza maturata dal Centro anconetano nella diagnosi e cura della patologia del polmone accresciuta ancor più nella gestione delle polmoniti da COVID 19 duranti le fasi più critiche della pandemia, non debba andare dispersa e debba anzi essere messa a disposizione della popolazione per l’attivazione di programmi di prevenzione della patologia polmonare. In questa fase iniziale ringrazio tutti i colleghi medici , i Tecnici di Radiologia e il personale infermieristico e di segreteria per la dedizione e lo sforzo messo in campo ancora una volta  a favore della popolazione marchigiana nonostante la grave situazione di carenza dell’organico a tutti nota che costringe tutti noi a condizioni di lavoro difficili». Grande soddisfazione e apprezzamento a tutti gli operatori sanitari coinvolti nel programma di screening RISP sono stati stata espressi anche dal Direttore dell’Azienda Dott. Armando Marco Gozzini e dal Direttore Sanitario Dr. Claudio Martini per il raggiungimento di questo nuovo ambizioso e importante obiettivo che dimostra ancora una volta il l ruolo centrale dell’Azienda Universitaria Ospedaliera della Marche nella sanità marchigiana. 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Tumore al polmone, nelle Marche c'è lo screening con Tac a bassa dose: di cosa si tratta?

AnconaToday è in caricamento