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Salute

Tumore ovarico, il racconto di una paziente: «Corro corro, ma arriva sempre prima lui»

Gli eventi per la prevenzione ad Ancona e il racconto di una paziente

ANCONA - Parte la campagna di sensibilizzazione della LOTO odv, rivolta a  tutte le donne, per colmare un vuoto nella conoscenza del tumore ovarico.  E proprio in occasione dell'8 maggio, giornata mondiale del tumore ovarico, Loto Marche con la presidente Gentilina Recchi, la vice presidente Elena Maccaroni, con la direzione scientifica della  professoressa Rossana Berardi, ha organizzato una serie di eventi sul territorio per incontrare e formare le donne.  Del tumore alle ovaie si parla poco, ma in realtà colpisce ogni anno 5000 donne con indici di sopravvivenza  molto bassi, circa il 40% a 5 anni dalla diagnosi, e non esiste uno screening di massa.  

Il racconto di una paziente 

«Corro corro, ma arriva sempre prima lui», racconta una paziente in anonimato. « Ho la sensazione di essere in un sogno, le gambe che affondano nelle  sabbie mobili. Tutto inizia con mia madre, due volte tumore al seno a distanza di 14 anni (il primo a 64 anni e  il secondo a 78 anni). Al secondo giro insiste per fare il test sulla mutazione genetica e scopre di avere la Brca1.  Oddio sarò mutata anche io? Be' c'è un 50% di probabilità, speriamo bene. Faccio il test. Eccomi, mutata come  lei, ma sana (ecografia e marcatori sono a posto, quindi sto bene). Per il momento- spiega la donna- Perfetto, dico io, giochiamo questa partita. Tolgo le ovaie a giugno 2019, a 51 anni. Sono a posto. E invece no,  l'istologico recita: carcinoma sieroso di alto grado bilaterale, Stadio 1C. Quindi?  Nuovo intervento (via utero, omento appendice, linfonodi ecc ecc), e un bel cocktail con 6 chemio di  carboplatino e taxolo, così per ripulire il campo.  Adesso sono a posto no? Forse».  

«Mi dicono che sono fortunata e che posso stare abbastanza tranquilla. Ottimo! - continua la donna- e ora pensiamo al seno. Mi  metto in lista per mastectomia preventiva a Milano. Ma arriva il Covid, liste ferme. Non mi arrendo e decido di  operarmi nella mia città. Appuntamento con senologo, concordiamo l'intervento, e poi secondo incontro per  fissare la data. Eh no, fermi tutti. La tac di follow up, anticipata perché i marcatori si erano raddoppiati in un  mese, dice che ci sono due noduli al peritoneo e uno vicino al fegato e quindi... si riparte. Eccole le storie di probabilità. Sono qui. Mi avevano detto possibilità modeste di recidiva, vogliamo dire un  30% su 70%? Per esagerare insomma, ecco io ero in quel 70%. Dunque, nuovo intervento, esco a residuo 0, e  adesso ancora chemio. Poi i parp inibitori, e ancora numeri e percentuali. Come finirà, non lo so proprio.  C'è chi vede questo percorso come un dono che porta a una vita più consapevole e piena.  Io non ci riesco, davvero, o almeno forse era così all'inizio, la prima volta, mi sentivo invincibile, ero arrivata  prima, ero stata competente e pronta». 
«Adesso no- conclude la paziente- la questione è diversa. Mi dispiace di non aver fatto prima l'intervento alle ovaie, ma anche qui era  destino o come vogliamo definire questa entità. Il mio intervento era slittato per una improvvisa malattia, molto  pesante, di mio figlio all'epoca diciottenne. Per fortuna ora lui sta bene. Ma dobbiamo cercare un senso non  solo per quello che ci cade addosso e si schianta su di noi, ma anche per quello che facciamo o non facciamo.  A volte ci sono delle occasioni che non vanno perse ed essere tempestivi è fondamentale».  

Gli appuntamenti

Tutte le donne, di qualsiasi età, sono invitate quindi a chiedere informazioni, anche attraverso le farmacie e  le strutture coinvolte dove, in questi giorni sarà possibile ricevere materiali informativi e incontrare le  volontarie dell'associazione. Nove le farmacie coinvolte ad Ancona oltre al Laboratorio AB di Corso  Amendola: Dubbini in corso Amendola, la farmacia degli Archi, delle Grazie, del Pinocchio, dell'Orologio in  piazza Roma, San Giorgio, Sciarrillo a Posatora, Lemme a Tavernelle, Tornatora in Piazza Salvo D'Acquisto e il  Laboratorio AB di Corso Amendola. Inoltre giovedì 5 maggio alle ore 21.15 presso il Centro Pergoli di Falconara è in programma il concerto  Rinascere, musica per Loto, della pianista Agnese Sanna con la partecipazione del tenore David Mazzoni,  evento organizzato con il patrocinio del Comune e in collaborazione con il Rotary club di Falconara. La pianista  indosserà per l'occasione un abito color tiffany, il colore di Loto, creato appositamente dalla Sartoria Rossini  di Ancona. Seguirà poi il 13 maggio un convegno sui tumori ginecologici organizzato dalla professoressa Berardi. E poi luci tiffany su monumenti e palazzi storici tra il 7 e l' 8 maggio in contemporanea con gli altri centri  coordinati da Loto, e ad Ancona le luci si accenderanno sul teatro delle Muse, mentre  Falconara illuminerà già dalla sera del concerto l'esterno del centro Pergoli. La campagna nazionale di Loto propone un maggio intenso con un convegno presso l'Hotel NH de La Gare di  Bologna l'8 maggio e con lo spot di Serena Autieri che sarà diffuso in tutte le reti nazionali dall'8 al 14 maggio. Inoltre a Palazzo d'Accursio la mostra Scatta la rinascita, curata dal fotografo Nino Migliori si concluderà  proprio l'8 maggio per iniziare il suo percorso sul territorio nazionale fino ad arrivare anche ad Ancona.  

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