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Salute

Verità e falsi miti: 10 curiosità sulle vitamine

Verità e fasi miti sulle vitamine. Più ne prendo e meglio sto? Sbagliato, ma è solo una di 10 cose da sapere

Le vitamine sono composti chimici organici fondamentali per lo svolgimento di diverse funzioni che avvengono nel corpo come la crescita dell'organismo, l 'integrità delle cellule e lo svolgimento regolare dei processi metabolici. 

I cibi che rafforzano il sistema immunitario

Le vitamine idrosolubili 

Ne fanno parte la vitamina C e le vitamine del gruppo B – devono essere assunte regolarmente e non si accumulano nei tessuti, perché vengono rapidamente eliminate dall’organismo mediante le urine. Per questo, è molto difficile che si verifichino casi di sovradosaggio di questo tipo di vitamine.

Le vitamine liposolubili

Sono quelle trasportate all'interno del corpo dai grassi e vengono immagazzinate nei tessuti, in particolare nel tessuto adiposo: per questo vengono eliminate molto lentamente e possono determinare problemi di dosaggio eccessivo. Tuttavia, il sovradosaggio di queste vitamine può avvenire solo tramite l’assunzione di integratori, poiché è praticamente impossibile assumerne quantità eccessive con l’alimentazione. Tra le vitamine liposolubili troviamo la vitamina A, la vitamina D, la E e la K.

8 curiosità sulle vitamine

Fanno ingrassare? 

Assolutamente no! Le vitamine, infatti, sono nutrienti completamente privi di calorie e non influiscono sul peso corporeo. Al contrario, le vitamine sono importantissime per aiutare il nostro organismo a gestire il metabolismo e l’energia assorbita dai cibi.

Vengono neutralizzate dalla cottura? 

No. Infatti, anche se la cottura di un alimento può ridurre la quantità di vitamine al suo interno, in nessun caso l’apporto di vitamine verrà completamente azzerato. La riduzione dell’apporto vitaminico di un alimento può dipendere sia dal tipo di vitamina che dal tipo di cottura, e tra i metodi di cottura che comportano una maggiore perdita di vitamine possiamo annoverare la bollitura, ovvero l’immersione in acqua molto calda di un alimento. 

Sono neutralizzate nei cibi surgelati

No, l’eventuale perdita di vitamine deriva sempre dalla cottura degli alimenti.

Alimenti con più vitamine

Gli alimenti di origine vegetale rappresentano la risorsa vitaminica più importante per l'uomo, poiché sono gli unici organismi in grado di produrre vitamine in modo autonomo.

Il contenuto vitaminico della frutta può cambiare?

Si! La quantità di vitamine contenute in un frutto può cambiare sia rispetto alla maturazione che ai processi cui la frutta viene sottoposta. Il contenuto vitaminico, infatti, risulta maggiore nei frutti maturi, purché la crescita avvenga sulla pianta e non in frigo, mentre può diminuire a seguito dell’essicazione, procedimento che colpisce soprattutto la vitamina C fino quasi ad azzerarla. 

Il contenuto di vitamine negli integratori è fissato per legge?

Si, ed è compreso tra un valore minimo, determinato in modo che contribuisca correttamente al fabbisogno, e uno massimo, molto al di sotto della soglia di tossicità.

Fa bene a tutti assumere integratori di vitamine?

Falso. Infatti, mentre la carenza di numerose vitamine affligge tutt'oggi le regioni povere del mondo, nei paesi occidentali è difficilissimo che questo avvenga. Le cause più comuni di carenza vitaminica sono: la presenza di una malattia che impedisce l’assorbimento delle vitamine, il seguire una dieta particolarmente squilibrata, oppure casi di fabbisogno aumentato, come accade in gravidanza. Il consumo di integratori vitaminici perciò è superfluo negli individui sani che si alimentano con una dieta varia ed equilibrata.

Più vitamine prendo e meglio sto?

Falso. Il consumo eccessivo di integratori vitaminici, infatti, può portare ad una malattia chiamata ipervitaminosi, che può avere conseguenze a volte anche molto gravi.

Come avviene l'ipervitaminosi?

Le più frequenti ipervitaminosi si verificano assumendo in eccesso le vitamine liposolubili, ovvero le vitamine A, D, E o K, che vengono immagazzinate nel fegato e nel grasso corporeo e vengono eliminate molto lentamente. Assumere dosi eccessive di queste vitamine attraverso l’alimentazione è praticamente impossibile: per questo motivo, la maggior parte dei casi di ipervitaminosi riportati sono dovuti a un consumo eccessivo di integratori.

Se prendo troppe vitamine che succede? 

I sintomi legati all'ipervitaminosi sono molti vari e, in linea di massima, dipendono dal tipo di vitamina che si è accumulata in eccesso. In caso di eccesso di vitamina A i sintomi più comuni sono: cefalea, vomito e stato di torpore, con ossificazione precoce o malformazioni, rispettivamente nel bambino e nel feto. Per quanto riguarda l’eccesso di vitamina D, invece, si può osservare un aumento dei livelli di calcio nel sangue, accompagnato da sete, dolori addominali e affaticamento, fino ad arrivare ai casi più gravi di alterazioni dello stato di veglia. Infine, l’ipervitaminosi di vitamina E non è tossica, ma può portare a disturbi intestinali, mentre l’eccesso di vitamina K, anche se più raro, può portare a vampate, trombosi e anemia. Gli integratori vitaminici, quindi, non devono essere assunti indiscriminatamente e senza un reale necessità: è sempre buona norma consultare il proprio medico di fiducia prima di assumere qualunque tipo di integratore. 

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