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Salute

Test sierologico in farmacia, cosa ci dice e che valore ha? Occhio a non fare confusione

Nelle prossime ore sarà possibile effettuare i test sierologici in farmacia, ma è facile confondere questo esame con un tampone molecolare. Non è la stessa cosa, ecco che c'è da sapere

Il test sierologico, disponibile nelle prossime ore nelle farmacie della città, è un autotest: il paziente stesso preleva una goccia di sangue dal suo polpastrello sotto la supervisione del farmacista. Nel giro di 15 minuti la persona potrà conoscere se il soggetto è entrato in contatto con il virus e se il sistema immunitario ha, di conseguenza, prodotto gli anticorpi di risposta. Il paziente, con il relativo esito, viene poi inserito nel database dell’Asl per il tracciamento. Attenzione, però: questo tipo di test è praticamente un screening e non ha la stessa valenza di un tampone molecolare. E’ in grado di rivelare se il paziente è entrato a contratto con il virus, ma non come e quando. «Per intenderci- spiega Lorenzo Zecchini, dell’omonima farmacia- se ti sei infettato ieri questo test non te lo dice, è a tutti gli effetti una foto vecchia di come stavi. Per questo motivo non ha valore legale, non viene rilasciato nessun cartaceo e non ha alcun valore per l’eventuale rientro a lavoro». 

Come effettuare il test

Il test va prenotato chiamando in farmacia e si esegue al costo di 19 euro. Il paziente deve prenotarsi da solo, senza sintomi e con addosso una mascherina ffp2. In caso di invalidità è ammesso in farmacia un solo accompagnatore. 
 

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