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Patronesse del Salesi, 120 anni d'amore

Una storia lunga 120 anni quella delle Patronesse del Salesi, che quest’anno celebrano la ricorrenza della loro ultra centenaria attività a difesa dei più piccoli

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Una storia lunga 120 anni, fatta d’amore e dedizione. E' quella delle Patronesse del Salesi, che quest’anno celebrano appunto la ricorrenza della loro ultra centenaria attività a difesa dei più piccoli. Lo faranno con una serie di iniziative, la prima sarà un convegno al Ridotto delle Muse mercoledì 26 dalle 16,30. Storia che nasce, appunto, nel lontano 1900, per la precisione il 6 aprile, quando un gruppo di signore appartenenti alla Congregazione Maria Santissima della Misericordia, su proposta del pediatra dott. Emilio Baldassarri e del chirurgo dott. Giovanni Branzardi, fondarono il primo nucleo dell’ospedaletto, con l’intento di dare assistenza ai bambini poveri di Ancona. 

La storia

Il concetto base che aveva mosso i due medici era quello di togliere dalla promiscuità con gli adulti i piccoli malati, affidandoli alle cure di medici esperti in Pediatria. La prima sede era situata in via dell’Ospizio ed il Comitato delle Patronesse si tassò per avere i primi fondi, dando anche vita ad un’azione di solidarietà con cui vennero realizzati una stanza operatoria ed un ambulatorio. Le Patronesse, poi, riuscirono ad ottenere nuovi contributi dalla popolazione, ampliando i primi locali, fino a quando, grazie ad un lasciato di Gaspare Salesi di 400.000 lire, venne realizzato il nuovo ospedale materno-infantile dedicato appunto al nome del suo benefattore che venne donato alle Patronesse in maniera ufficiale il 30 maggio del 1920 e l’anno dopo, il 24 aprile, nacque “L’Ospedale dei Bambini G. Salesi”, in cui le Patronesse ebbero un posto nell’amministrazione, visto il loro costante impegno profuso, e per l’oculata amministrazione dimostrata nei primi 25 anni. Questo fino al 1981, quando venne sciolto il Consiglio d’Amministrazione del Salesi, in base al riordino della legge sanitaria, e l’anno dopo il Comitato Patronesse si costituì in associazione di volontariato con il nome “Associazione Patronesse per l’assistenza del Bambino Spedalizzato”. In tutti questi anni l’associazione, cresciuta come numero di volontarie, ha continuato a dedicarsi all’attività assistenziale, realizzando ogni anno una lunga serie di iniziative di appoggio allo stesso ospedale, come l’acquisto di apparecchiature sempre più adeguate alle cure.

I festeggiamenti

Il primo degli eventi promossi per festeggiare i 120 anni di storia, come ricordato, è il convegno di mercoledì prossimo. Aprirà una serie di iniziative programmate per il 2020, volte a valorizzare e promuovere l’attività del volontariato, nel caso specifico in favore dei bambini e delle loro famiglie. Il convegno intende approfondire sia le tematiche relative alle attività solidali, sia la testimonianza di chi - in questi tanti anni - ha svolto e svolge assistenza per rendere meno sofferente la permanenza dei bambini all’interno dell’Ospedale. Per questo motivo saranno anche portate testimonianze di chi opera tra i giovani, nel campo della Pet Terapy, della Clownterapia e nella “Casa d’Accoglienza” gestita dall’Associazione.
 

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