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Salute

"Oltre la cura" c'è il cuore: nuove attività in reparto per bambini e anziani

Il progetto Oltre la cura, sostenuto dal Lions Club Fabriano operativo al Salesi di Ancona e all'Engels Profili di Fabriano

FABRIANO - Il progetto Oltre la cura, sostenuto dal Lions Club Fabriano ha un duplice scopo: «Il primo è offrire sostegno per rispondere ai bisogni dei bambini e delle famiglie colpiti dal cancro infantile e, il secondo, supportare i pazienti meno giovani del reparto Oncologia dell’Ospedale Engles Profili di Fabriano. Vogliamo aiutare i bambini, le famiglie e la comunità in cui viviamo migliorando l'assistenza continua alle persone affette dal cancro con l’ambizione di offrire un servizio di grande impatto- spiega il presidente Paolo Patrizi- ma c’è un altro aspetto che Patrizi, tiene a rilevare “aumentare la sensibilizzazione nei nostri territori organizzando appositamente l’incontro del 18 marzo con una presentazione mirata e con la certezza che dare informazione trasparente sarà il miglior metodo di comunicare alla città il nostro obiettivo». Obiettivi dichiarati: «Voglio ringraziare le associazioni che già stanno lavorando a stretto contatto dei pazienti e con cui stiamo collaborando per strutturare le attività di servizio. Nazzarena Barboni dell’Associazione Raffello che ci metterà in condizione di entrare in contatto ed aiutare i piccoli del reparto di ’OncoEmatologia dell’ Ospedale Salesi; Giorgio Saitta e Rosa Rita Silva che con l’Associazione Oncologica Fabrianese per l’Ospedale Profili di Fabriano ci hanno dato spunti di progetto che vorremmo supportare e finanziare – sottolinea - abbiamo diversi progetti di cui, al momento, ne abbiamo identificati due. Il valore è insito nel titolo “il benessere oltre la cura”. Vogliamo però supportare tutto quello che aiuta il paziente a ritornare alla vita normale favorendo, ove possibile, un senso di benessere, di vicinanza e restituire senso alla vita stessa».

In pratica «Per i bambini del Salesi supporteremo delle attività in reparto. Vi è sempre più consapevolezza, ormai diffusa, che nei pazienti il dolore è parte della sofferenza assieme agli altri disturbi della sfera psichica e sociale e questo rende più evidente l’opportunità del ricorso a trattamenti complementari.  Per l’Ospedale di Fabriano vorremmo fornire degli strumenti per dare sollievo, ristoro, alleggerendo nei limiti del possibile il percorso di recupero dalla malattia. Gli strumenti? Gli strumenti siamo noi. Noi come Lions, come associazionismo di volontariato, come istituzioni, come tessuto imprenditoriale e, la parte più importante, noi come cittadini. Noi tutti, nel nostro piccolo, possiamo contribuire a far si di rendere più grande questo servizio per le persone e per la città. Quindi la parola magica è costruire “Insieme e Collaborando”. Sono particolarmente soddisfatto in quanto questi giorni ho avuto modo di entrare in contatto con molti amici che, da subito, si sono resi disponibili ad aiutare concretamente questo progetto. E’ un lavoro in itinere che si sta sviluppando momento per momento e, una volta finalizzato, organizzeremo un evento di ringraziamento aperto alla città. Concretamente significa donare tempo e denaro per un tema sentito, che ci tocca giornalmente ma che potrebbe alleviare le sofferenze di molte persone. Il Lions Club Fabriano sarà il “motore” del progetto ma contribuendo fattivamente con la “benzina” necessaria».

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