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Salute

Ospedale di Torrette: obiettivo zero errori con i robot-farmacisti. Ora il mondo studia Ancona

Diversi rappresentanti di altrettanti Paesi hanno già programmato la loro visita nelle Marche per confrontarsi con i clinici e i farmacisti

ANCONA - Diverse macchine, alcune confezionano le sacche per le chemio terapie e altre preparano i composti da somministrare via siringa ai pazienti. Succede tutto nella super-farmacia dell’Azienda Ospedali Riuniti di Ancona. Il sistema sviluppato dall’azienda Loccioni e implementato a Torrette è unico al mondo. L’ospedale fornisce i materiali di consumo e si occupa della manutenzione, in cambio utilizza gratis una tecnologia che azzera l’errore umano e lo spreco di risorse. L’azienda è titolare del brevetto e può commerciare il software in tutto il mondo. Nei prossimi mesi, alcuni tra i migliori ospedali di Stati Uniti, Cile, Germania, Spagna, Danimarca, Norvegia, Inghilterra, Cina, Giappone e Korea hanno già programmato la loro visita nelle Marche per confrontarsi con i clinici e i farmacisti degli Ospedali Riuniti di Ancona e definire nuovi standard di cura. Ecco spiegato, in sintesi, il frutto della collaborazione pubblico-privato. «Di questi tempi, esempi di collaborazioni così efficaci ce ne sono pochi in Italia, perché l’innovazione forse è bloccata dall’ideologia del sospetto» osserva Michele Caporossi, direttore generale dell’Azienda ospedaliera. Gli fa eco il presidente della Regione, Francesco Acquaroli: «Finchè il legislatore non mette in campo strumenti capaci di rendere più facile questo tipo di collaborazione, diventa difficile valutare i rispettivi ambiti di competenza del pubblico e del privato. Questo è un problema atavico- continua il governatore- auspico che quanto presentiamo oggi costituisca il prosieguo di un percorso capace di confermare le pagine già scritte dalle nostre eccellenze». 

Il laboratorio

Il Direttore della SOD Farmacia dell’Azienda Ospedaliera Universitaria “Ospedali Riuniti Ancona”, Adriana Pompilio, spiega i dettagli tecnici del progetto: «Si tratta di un laboratorio di farmaci galenici sterili in cui verranno allestiti colliri, sacche di Nutrizione Parenterale, formulazioni ready to use di siringhe e sacche di varie tipologie di farmaci tra cui le terapie ancillari, farmaci ad alto livello di attenzione e terapie antibiotiche; nonché formulazioni di farmaci in siringhe di volumi ridotti per pazienti pediatrici. In aggiunta alla preparazione robotica di terapie oncologiche (attiva da oltre 15 anni), la nuova farmacia vede anche la centralizzazione della produzione galenica sterile non tossica, sia personalizzata che standardizzata, con un’automazione garantita da sistemi robotici integrati».

E' unico al mondo

Il laboratorio robotizzato ha l’obiettivo di centralizzare la produzione di farmaci sterili di tutti i reparti dell’ospedale e l’ottimizzazione di risorse e la riduzione degli sprechi; primo progetto al mondo che porta la produzione dei farmaci ospedalieri ad un livello tecnologico così avanzato e per così tanti pazienti. «Dal 2007 abbiamo dato vita ad uno spazio progettuale in cui clinici, scienziati ed esperti di tecnologia condividono competenze e visioni per realizzare l’ospedale del futuro e migliorare la qualità dei servizi ai cittadini– racconta Claudio Loccioni, che dedica alla partnership con l’Ospedale Regionale un team di giovani ingegneri e scienziati -Miglioramento dei processi di cura, sviluppo di nuove tecnologie, cultura d’impresa sono alla base di ogni progetto sviluppato».
 
 

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