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«Inutili» e «testati in fretta»: l’ISS smonta le fake news sui vaccini

Il portale dell’Istituto Superiore di Sanità, che cita l'ECDC (European Centre for Disease Prevention and Control) replica punto per punto alle più diffuse fake news che circolano sui vaccini anti-Covid.


Il portale dell’Istituto Superiore di Sanità, che cita l'ECDC (European Centre for Disease Prevention and Control) replica punto per punto alle più diffuse fake news che circolano sui vaccini anti-Covid.

Non mi vaccino contro Covid-19 perché il monitoraggio sulla sicurezza del vaccino arriverà a campagna vaccinale conclusa.

Falso. Sono state adottate misure specifiche per raccogliere e valutare velocemente nuove informazioni. Le aziende produttrici, di norma, sono tenute a inviare ogni sei mesi una relazione sulla sicurezza dei loro prodotti all'Agenzia europea per i medicinali. Per i vaccini anti COVID-19, invece, le relazioni sulla sicurezza devono essere inviate con cadenza mensile. Inoltre, considerato il numero eccezionalmente elevato di persone che riceveranno i vaccini, l'Agenzia europea per i medicinali predisporrà ulteriori controlli di sicurezza su vasta scala.

I vaccini anti Sars-CoV-2 sono stati preparati troppo in fretta e non sono sicuri

Falso. I vaccini sono approvati dalle Autorità competenti solo dopo averne verificato i requisiti di qualità e sicurezza. L’Ema, l’Agenzia europea per i farmaci, ha approvato oggi il primo vaccino contro SARS-Cov-2. 

È inutile vaccinarsi contro il Sars CoV-2 perché il virus è già mutato e il vaccino è inefficace

Falso. Non vi è alcuna evidenza al momento che la mutazione del virus rilevata nel Regno Unito possa avere effetti sull’efficacia della vaccinazione. I vaccini determinano la formazione di una risposta immunitaria contro molti frammenti della proteina cosiddetta Spike, quella, per intenderci, prodotta dal virus per attaccarsi alle cellule e infettarle. Quindi anche se ci fosse stata una mutazione in alcuni frammenti della proteina Spike è improbabile che possa essere sufficiente a rendere il vaccino inefficace.

Il vaccino a RNA è pericoloso perché modifica il codice genetico

Falso. Il compito dell’mRNA è solo quello di trasportare le istruzioni per la produzione delle proteine da una parte all’altra della cellula, per questo si chiama “messaggero”.  In questo caso l’RNA trasporta le istruzioni per la produzione della proteina utilizzata dal virus per attaccarsi alle cellule, la proteina denominata Spike. L’organismo grazie alla vaccinazione  produce anticorpi specifici prima di venire in contatto con il virus e si immunizza contro di esso.

Il vaccino è inutile perché l’immunità dura solo poche settimane

Falso . La protezione indotta dai vaccini, sulla base dei dati emersi durante le sperimentazioni,  durerà alcuni mesi. Solo quando il vaccino sarà somministrato a larghe fasce di popolazione sarà possibile verificare se l’immunità durerà un anno, come accade con l’influenza, più anni, come accade con la vaccinazione antipneumococcica  o se sarà necessario sottoporsi a richiami Fonte ECDC

Dopo la vaccinazione potrò finalmente evitare di indossare la mascherina 

Falso. Anche dopo essersi sottoposti alla vaccinazione bisognerà continuare a osservare misure di protezione nei confronti degli altri, come la mascherina, il distanziamento sociale e il lavaggio accurato delle mani. Ciò sarà necessario finché i dati sull’immunizzazione non mostreranno con certezza che oltre a proteggere sé stessi il vaccino impedisce anche la trasmissione del virus ad altri.


 

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