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Salute Falconara Marittima

Trasporto sociale, il bilancio de "I progetti del cuore": con Anteas accompagnate 30 persone fragili in un mese

Si estendono a tutto l’Ambito territoriale 12, grazie all’associazione Anteas di Falconara, i servizi di trasporto sociale garantiti con il Fiat Doblò dei ‘progetti del cuore’

FALCONARA - Si estendono a tutto l’Ambito territoriale 12, grazie all’associazione Anteas di Falconara, i servizi di trasporto sociale garantiti con il Fiat Doblò dei ‘progetti del cuore’. A settembre l’Anteas ha infatti preso in carico la gestione del pulmino, donato all’Ambito nel dicembre scorso e inizialmente gestito dall’Avis di Montemarciano. Il mezzo de ‘I progetti del cuore’ rappresenta un supporto ai servizi di trasporto sociale dei singoli Comuni dell’Ambito: Falconara, Agugliano, Camerata Picena, Chiaravalle, Monte San Vito, Montemarciano e Polverigi dispongono già di pulmini per accompagnare anziani e disabili, ma a volte non riescono a coprire tutte le richieste che arrivano dai rispettivi territori. Da settembre a oggi l’Anteas ha soddisfatto 30 richieste di trasporto sociale, alcune relative all’accompagnamento quotidiano degli utenti in centri specializzati. I volontari dell’associazione gestiranno il servizio fino alla fine del 2022. Nella giornata di giovedì 20 ottobre i rappresentanti dell’Ambito 12, con la coordinatrice Barbara Giacconi e il vicesindaco di Falconara Raimondo Mondaini, hanno incontrato ufficialmente i volontari dell’Anteas per fare il punto su richieste ricevute e servizi svolti. Erano presenti gli assessori ai Servizi sociali Monica Magnini di Montemarciano, Luana Amici di Monte San Vito, Cristina Amicucci di Chiaravalle. Per l’Anteas hanno partecipato il presidente Agostino Ciciliani e il segretario Elio Cappanera. 

Il Fiat Doblò de ‘I progetti del Cuore’ è stato donato l’anno scorso all’Ambito Territoriale Sociale 12 per il trasporto dei cittadini in stato di necessità, come anziani, disabili o malati che ogni giorno hanno bisogno di assistenza. La vocazione dell’iniziativa è di contribuire a risolvere il problema, sempre più stringente per l’amministrazione pubblica e per le associazioni di volontariato, della destinazione di fondi per l’acquisto di mezzi da trasformare e adibire al trasporto dei cittadini con disabilità o ridotta capacità motoria. E’ stato grazie alla partecipazione delle attività locali che si è potuta garantire l’attivazione di questo servizio, che corrisponde ad una necessità imprescindibile sul territorio. Le aziende che hanno aderito, oltre a trasferire sul proprio marchio il valore aggiunto di questo nobile servizio, hanno potuto sostenere e aiutare i membri più fragili della comunità.

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