rotate-mobile
Salute

Covid e Ansia, due marchigiani su 3 vogliono lo psicologo: la ricerca

Il sondaggio e i dati elaborati da dall’Osservatorio Reale Mutua sul welfare

Attesa, voluta, e ora nel vivo, l’estate 2021 è l’occasione per allentare molte tensioni. Ma la pandemia ha lasciato importanti strascichi psicologici nei marchigiani. E ha aggiunto un carico da novanta su molte altre situazioni di ansia, stress e difficoltà personali, al punto che ben due su tre (70%) guardano oltre e pensano che potrebbe essere utile rivolgersi a uno psicologo o psicoterapeuta per migliorare la condizione mentale e gestire certe situazioni complesse. Lo evidenzia l’ultima ricerca dell’Osservatorio Reale Mutua sul welfare.

È l’ansia la prima ragione che porterebbe gli abitanti delle Marche dallo psicologo (32%), condizione dominante in questo momento prioritaria rispetto a tutto il resto. Tra le altre esigenze, gli aspetti caratteriali e della personalità (14%), i problemi di coppia (12%), le situazioni di difficoltà per la salute dei propri cari (10%) e le dinamiche legate all’attività lavorativa (8%). Ma non è facile riconoscere di avere un bisogno di questo tipo, né lo è parlare di sé e aprirsi su certi argomenti: per molti, insomma, lo psicologo resta ancora un tabù. Questione, ammettono gli stessi marchigiani, di imbarazzo (42%) ma anche di poca sensibilità al tema (18%) e una certa tendenza a sottovalutare l’importanza della sfera mentale nella propria vita (18%). Con l’aumentare dei bisogni, però, cresce anche la sensibilità a questi temi. Ben uno su tre (30%) vorrebbe che fosse il datore di lavoro a mettere a disposizione lo psicologo come forma di welfare aziendale. Se è necessario un cambio culturale (42%) che aumenti ancora di più l’attenzione verso gli aspetti della vita mentale, molti vorrebbero anche una maggiore presenza di psicologi e psicoterapeuti in ospedali, cliniche e ambulatori (20%). E c’è chi pensa che persino la tecnologia possa aiutare a superare certe barriere e incentivare il ricorso a questi professionisti grazie ai servizi di videoconsulto (14%), che si possono fare comodamente da remoto.

Ma in un caso o nell’altro, anche il portafoglio vuole la sua parte: per quasi un marchigiano su due è fondamentale poter contenere i costi della prestazione (48%), segue la relazione che si instaura col professionista (44%).

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Covid e Ansia, due marchigiani su 3 vogliono lo psicologo: la ricerca

AnconaToday è in caricamento