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Salute

Allergie d'estate: come riconoscerle e prevenirle

Le allergie che ci possono accompagnare anche nei mesi più caldi dell’anno sono numerose: da quelle cutanee a quelle respiratorie, passando per quelle alimentari fino a quelle degli occhi

L'orticaria

Si stima che durante il periodo estivo circa 1 milione di persone presentino almeno 1 episodio di orticaria acuta (pomfi, lesioni cutanee migranti eritemato-edematose e pruriginose). Tra i più piccoli chi ne soffre invece corrisponde al 10% della popolazione pediatrica. In cima alle motivazioni c’è la sudorazione che aumenta il prurito, seguita dai raggi solari e l’acqua di mare che irritano la cute, dalla temperatura elevata che provoca l’insorgenza di sintomi cutanei, e dai fattori dietetici (maggior consumo di pesche, fragole, crostacei, coquillage e vino) che contribuiscono a incrementare il rischio di orticaria. «L’applicazione di cosmetici solitamente usati nel periodo estivo (olii per capelli, creme o filtri solari con conservanti, profumi, etc.) può determinare un’orticaria da contatto che può rimanere localizzata oppure anche estendersi. Per ridurne il rischio suggerisco alcuni accorgimenti come quello di fare docce con acqua dolce e subito dopo il bagno in mare – continua Marseglia - proteggere la cute con cappelli e magliette soprattutto durante le ore più calde. Anche a tavola è importante evitare l’assunzione di cibi ricchi in istamina e/o istamino-liberatori che potrebbero indurre o peggiorare la sintomatologia cutanea, come ad esempio pesche, fragole, pesce e crostacei».

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