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Alimentazione

Il momento giusto per mangiare la frutta: subito o lontano dal pasto?

Mangiare la frutta subito dopo il pasto è una sana abitudine o no? Le risposte dell'Istituto Superiore di Sanità

L’istituto Superiore di Sanità lo dice chiaramente: la frutta fa bene alla nostra salute in qualunque momento si mangi. Nella sezione dedicata ai falsi miti, l’Iss spiega che il dover mangiare frutta lontano dai pasti è solo una credenza, nata per diverse ragioni: alcuni riferirebbero una più difficile perdita di peso, altri l'instaurarsi di sensazioni di gonfiore e sazietà. «Alcuni componenti della frutta, come fibre e oligosaccaridi, possono, in effetti, rallentare, seppur in misura modesta, il transito del cibo attraverso il tratto gastrointestinale, dar luogo a dei processi di fermentazione e creare un accumulo di gas nell'intestino con conseguente sensazione di gonfiore- scrive l’Iss- Questa situazione si verifica soprattutto in coloro che hanno una particolare sensibilità intestinale (colite ulcerosa, sindrome dell’intestino irritabile, meteorismo). In generale, se si escludono queste condizioni, non si riscontrano fastidi dopo aver ingerito la frutta a fine pasto e non ci sono studi scientifici o linee guida che sconsigliano di mangiare la frutta dopo i pasti ». Concludere il pasto con un frutto può, in realtà, portare diversi benefici:

  • gli zuccheri che contiene vengono rilasciati nel sangue più lentamente di quando si mangia la stessa frutta a digiuno
  • l’acidità della frutta e alcune vitamine al suo interno (vitamina C) possono facilitare l'assorbimento del ferro contenuto nelle verdure e negli alimenti di origine vegetale
  • grazie ai suoi componenti antiossidanti, accompagna il cibo nella digestione proteggendolo dai danni ossidativi
  • il suo sapore acidulo dà all'organismo il segnale di fine pasto
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