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Alimentazione

Ponti di primavera e festa patronale: come smaltire l'effetto degli stravizi a tavola

Archiviati quasi del tutto i ponti di primavera, ad Ancona arrivano gli eventi enogastronomici per la festa di San Ciriaco. Stravizi a tavola? Ecco come non pentirsene

Il ponte di primavera sta per volgere al termine, ma resta ancora un giorno per le abbuffate con amici e parenti. Ad Ancona poi è anche periodo di Festa patronale con gli stand gastronomici in centro pronti a sfornare leccornie locali e non. Sì, ma dopo? Per molti cominciano le lacrime da coccodrillo conditi dalla domanda: “Come smaltisco i chili presi nei giorni di festa e recuperare il benessere?”. Abbiamo fatto il punto con la dottoressa Claudia Sbaffi, biologa nutrizionista e consigliera dell’ Associazione dietetica e nutrizione clinica italiana – Marche. 

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Non guardare la bilancia

La prima risposta è quella forse più sorprendente. Non si prendono chili durante le feste, o almeno non nel senso che “spaventa” di più. L’aumento di 2 o 3 chili che si nota sulla bilancia non è dovuto all’eccesso calorico di pochi giorni, perché l’aumento di peso vero e proprio dipende da un cattivo stile di vita che perdura per mesi. E quel paio di chili allora? Tengono conto non solo del grasso, ma anche dell’ossatura, dell’acqua e della muscolatura. L’incidenza di questi fattori sul peso complessivo può essere valutata con un esame specifico che si chiama bioimpedenzometria. Conclusione numero uno, dunque: non guardare la bilancia durante le feste, perché con qualche giorno di stravizio non si perdono i risultati di un’alimentazione sana portata avanti per mesi. 

Idratazione e attività fisica 

Non si scappa, l’attività fisica è fondamentale insieme all’idratazione. Non serve improvvisarsi maratoneti, basta una normale camminata da iniziare almeno 2 ore dopo l'inizio della digestione, o utilizzare le scale del condominio anziché l’ascensore. Per un’idratazione corretta bisogna assumere 1,5 – 2 litri d’acqua al giorno, ma ci si idrata anche minestre, verdure e legumi. Questa regola vale ovviamente per tutti i giorni dell’anno. I cibi salati, proprio per il contenuto di sale, sono alla base della ritenzione idrica: trattenere acqua significa trattenere peso. 

Cibi si e cibi no 

A questo punto si torna a parlare di tavola. Si torna al lavoro e c’è poco tempo? Nel freezer allora c’è da scommettere che torneranno i surgelati. Bene, l’importante è leggere l’etichetta e stare attenti a che non contengano condimenti come i cubetti di olio. Quello è meglio aggiungerlo da sé in modo da controllarne anche la quantità. Occhio anche agli yogurt: quelli alla frutta contengono zuccheri, meglio lo yogurt bianco composto da latte e fermenti lattici vivi. 

No al digiuno

Saltare i pasti e flagellarsi con le restrizioni significa andare in contro a un periodo di maggior fame, di conseguenza, un rischio più alto di aumentare di peso. La regola perfetta è quella dunque di ascoltare il proprio corpo: se si ha fame, mangiare in modo consapevole senza più pensare all’eccesso di quei pochi giorni. 

Il menù ideale 

Diffidare dalle diete che promettono miracoli in poche ore. Uno dei menù consigliati per il post festa, abbinato a un corretto stile di vita, è il seguente: 

Colazione: tisana 

Spuntino: yogurt bianco o frutta 

Pranzo: minestrone o legumi 

Merenda: come lo spuntino 

Cena: carne bianca, pesce (merluzzo, sogliola o spigola) con verdure abbinate. 
 

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