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Alimentazione

Alimentazione: 5 falsi miti sfatati (e spiegati) dall'Istituto Superiore di Sanità

Dal cibo in bianco durante la diarrea allo zucchero di canna che, erroneamente, viene considerato più salutare di quello bianco

1 - Diarrea e cibo in bianco

In caso di diarrea di origine infettiva, in particolare nel bambino, la cura immediata si è sempre basata su digiuni prolungati o diete “in bianco” con l’obiettivo di evitare di appesantire l’apparato digerente, garantendo comunque i nutrienti minimi. La dieta così somministrata prevede l’eliminazione del latte, degli alimenti ricchi di fibre per non aumentare troppo la motilità intestinale, e la riduzione di cibi con elevato valore energetico.

La Società Italiana di Pediatria dichiara che le diete restrittive non si sono dimostrate utili. In caso di gastroenterite acuta si possono seguire le normali regole di sana alimentazione e l’alimentazione può riprendere non appena l’appetito migliora. È molto importante assumere liquidi per assicurare una buona reidratazione, in quanto nei bambini (soprattutto neonati) le infezioni intestinali possono causare più facilmente disidratazione. I pasti dovrebbero essere piccoli e frequenti con un aumento progressivo dell’apporto calorico. È bene evitare cibi ad alto contenuto di zuccheri che possono peggiorare la diarrea, ma questi vanno sempre e comunque limitati anche in assenza di problemi gastroenterici.

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