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Venerdì, 19 Aprile 2024
Alimentazione

Le proprietà del burro smentite dalla scienza: i due "miracoli" che in realtà sono bufale

Può lenire le ustioni e permette di assumere alcolici anche in caso di infiammazioni all'esofago. Ce l'hanno raccontato, ma la scienza è chiara: sono bufale, e spiega il perché

Tra le proprietà benefiche del burro, si dice, ce ne siano due particolarmente importanti. La prima vuole che sia in grado di lenire le ustioni, l’altra che se si soffre di infiammazione all’esofago è possibile comunque bere alcolici se prima si ingoia un po' di burro. L’Istituto Superiore di Sanità è chiaro: in entrambi i casi si tratta di bufale. 

Ustioni 

In realtà questo luogo comune non ha alcun fondamento medico e, oltre ad essere inutile perché il sollievo che dà dura poco, è anche dannoso perché favorisce le infezioni. 

Cosa fare in caso di ustione 

  • Qualunque sia la gravità del danno, il primo soccorso consiste nel raffreddare la zona colpita con acqua corrente fredda per almeno 10 minuti. Per le parti del corpo che non possono essere immerse nell'acqua, come ad esempio il viso, si possono effettuare degli impacchi freddi utilizzando un panno pulito imbevuto di acqua. Non usare ghiaccio e non usare sostanze grasse quali olio o burro
  • Solo nel caso di piccole ustioni si può ricorrere all'automedicazione (1° grado e 2° grado superficiali). Non è necessario usare disinfettanti. Se il dolore è molto intenso si può prendere un farmaco antinfiammatorio non steroideo con attività antidolorifica (ad esempio l'ibuprofene o il diclofenac), oppure il paracetamolo per via orale
  • Per tutti gli altri tipi di ustioni più gravi occorre rivolgersi al proprio medico, chiamare una autoambulanza o andare al più vicino Pronto Soccorso. 

Esofagite 

Nessun alimento protegge chi soffre di esofagite, gastrite o duodenite dagli effetti nocivi dell'alcol. Una dieta idonea facilita il miglioramento dei sintomi, mentre l'alcol li accentua. Inoltre, il burro, come lo strutto e la margarina, è un alimento pieno di grassi i quali determinano un prolungamento dei tempi di permanenza all'interno dello stomaco. L'alcol, se assunto in quantità eccessive, può irritare e corrodere la mucosa gastrica, provocando infiammazione e (in casi più gravi) sanguinamento.

Altro aspetto da tenere in considerazione è relativo ai grassi. Essi, infatti, presenti in grandi quantità in burro, strutto, margarina e nei formaggi stagionati, richiedono tempi di digestione molto lunghi, aumentando di conseguenza il periodo in cui le pareti gastriche sono esposte all'irritazione dei succhi acidi  secreti. Inoltre, consumare alcol e burro porta ad un eccessivo aumento della secrezione gastrica che può, non solo causare danni alle pareti dello stomaco, ma determinare anche un rilassamento della muscolatura della valvola tra stomaco ed esofago (cardias), causando in quest'ultimo il reflusso del contenuto acido nell'esofago. In presenza di esofagite, gastrite e duodenite, non è quindi assolutamente consigliabile assumere alcol né tantomeno burro o alimenti ricchi di grassi, che hanno solamente un risultato controproducente, andando ad irritare ancora di più mucose già infiammate. 

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