rotate-mobile
Aziende

Istituti tecnici, arrivano i fondi dal Governo: «Fiducia nel nostro lavoro»

«Che il neopresidente Draghi abbia parlato di ITS come ‘pilastro educativo’ è per noi motivo di soddisfazione» commenta il Presidente di ITS Tecnologia e Made in Italy, Stefano Zannini

«Che il neopresidente Draghi abbia parlato di ITS come ‘pilastro educativo’ è per noi motivo di grande soddisfazione» commenta a caldo il Presidente di ITS Tecnologia e Made in Italy, Stefano Zannini. In cinquanta minuti di discorso in occasione del suo insediamento dopo aver ottenuto la fiducia alla Camera, Mario Draghi ha focalizzato l’attenzione sul ruolo degli Its, gli istituti tecnici di alta formazione. «A memoria è la prima volta che un premier, nel discorso programmatico in Parlamento, parli di questa realtà ancora poco conosciuta, nata in Italia nel 2010 a cui con il Recovery Fund verranno destinati 1,5 milioni di euro, confermando in questo senso il robusto investimento che aveva previsto l’ex Ministro dell’istruzione, Lucia Azzolina. Dalle sue dichiarazioni ho percepito come la visione di Draghi sia davvero aperta e fortemente europeista – continua Zannini – perché ha dimostrato di lasciarsi ispirare da modelli educativi fortemente presenti nei nostri competitor come Germania e Francia. Il percorso di specializzazione nel nostro Paese è ancora poco conosciuto, ma queste parole e i dati alla mano ci spingono a fare ancora di più».

«A livello nazionale quasi nove studenti su dieci trovano lavoro prima di conseguire il diploma: confermato anche nel precedente anno accademico il positivo trend occupazionale per i ragazzi di Its Tecnologia e Made in Italy: oltre l’85% degli studenti dopo il percorso biennale trova lavoro entro un anno dal conseguimento del diploma- si legge nella nota stampa- delle circa duemila ore di lezione, la metà vengono svolte tramite stage proprio all’interno delle aziende, realtà da cui, fra manager e consulenti, proviene circa il 70% del corpo docenza. Il piano di studi si arricchisce di attività extraregionali, workshop e visite a fiere di settore, sempre nel pieno rispetto delle norme anticovid». 

Its Tecnologia e Made in Italy vanta cinque corsi dislocati in tutta la regione: oltre alla storica sede di Recanati, nata sotto il segno del marketing e dell’internazionalizzazione, nel corso degli anni si sono aggiunte la sede di Pesaro, specializzata nel settore del legno arredo, e di Ancona, dove invece i ragazzi approcciano all’innovativa ‘Industry 4.0’, percorso mirato su meccatronica e nautica. È nella sede di Ascoli Piceno che gli studenti si confrontano con le smart technologies per produrre materiali innovativi, mentre a Fano si cimentano con la robotica e l’innovazione digitale. «Durante il lockdown tutte le attività didattiche sono proseguite senza interruzione ed il tempo trascorso a casa ha permesso agli studenti di concentrarsi su progettazioni estremamente laboriose, come il macchinario per produrre mascherine chirurgiche ideata a Fano e le smart circadian lights progettate ad Ancona e finaliste al salone Maker Faire, il più grande evento europeo su innovazione e intelligenza artificiale che si è svolto lo scorso dicembre a Roma. Il nostro è un percorso relativamente giovane in Italia – conclude il Presidente Zannini – ma non per questo dobbiamo rischiare di rimanere una cattedrale nel deserto: l’augurio che noi tutti ci facciamo è che con l’impulso del Governo appena insediato gli Its ricevano l’attenzione e l’impulso che meritano».
 
 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Istituti tecnici, arrivano i fondi dal Governo: «Fiducia nel nostro lavoro»

AnconaToday è in caricamento