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Aziende Monte Roberto

Fileni, il Tar ha deciso lo stop: niente proroga per lo stabilimento di Monte Roberto

Il caso riguarda questioni amministrative

Il TAR Marche non concede proroga per l’allevamento Fileni di Monte Roberto, pienamente operativo dal 2020 «nonostante- spiega l'azienda- tutte le regolari autorizzazioni». Il TAR Marche, pur ritenendo applicabile il procedimento di sanatoria, ha affermato, però, che la norma di legge che regola tale procedimento non contempla l’ipotesi di proroga dell’operatività degli impianti, anche già autorizzati, sino al definitivo superamento dei vizi riscontrati, «rispetto ai quali l’azienda è peraltro estranea» specifica Fileni. 

«Pur rispettando l’ordinanza del TAR, dissentiamo profondamente nel contenuto- si legge nella nota aziendale- in un contesto amministrativo in cui nessuna Autorità pubblica ha mai riscontrato problematiche di carattere ambientale, le conseguenze dei tempi di questo procedimento ricadono su di noi, sul nostro indotto e sui nostri dipendenti” dichiara la Famiglia Fileni, che aggiunge “Abbiamo perciò deciso di ricorrere in appello, perché è quanto mai urgente evitare un danno maggiore al tessuto lavorativo della filiera. In una situazione economica molto incerta tra inflazione e aumento del costo dell’energia e delle materie prime, le aziende non possono essere fermate per una discordanza burocratica a carico delle amministrazioni. Ora chiediamo a tutte le istituzioni coinvolte, in primis al Comune di Monte Roberto, tempi rapidissimi per il completamento dell’iter amministrativo di approvazione della delibera, al fine di poter proseguire la nostra operatività».

La ricostruzione 

La stessa Fileni ricostruisce che: «Nel 2020, la Società Sincrateia, con operatività in Vietnam, nella persona di Aristide Tesei, soci Irene Morelli, Andrea e Carlo Tesei, ha presentato ricorso al TAR e successivamente al Consiglio di Stato, avanzando presunte questioni ambientali connesse con l’allevamento di Monte Roberto. Tali questioni ambientali sono state tutte interamente rigettate, sia dal TAR in prima istanza, sia successivamente dal Consiglio di Stato, come evidente dalla sentenza emessa a giugno di quest’anno- continua la nota- nell’ambito di tale sentenza, però, il Consiglio di Stato ha rilevato un’incongruenza amministrativa tra i piani regolatori della Provincia di Ancona (Piano Territoriale di Coordinamento) e del Comune di Monte Roberto (Piano Regolatore Generale), completamente risolvibile con una delibera del Comune di Monte Roberto. A causa dell’allungamento delle tempistiche di armonizzazione dei due piani regolatori, che su invito della Regione Marche sarebbe dovuta avvenire entro il 31 ottobre 2022, Fileni aveva chiesto al TAR Marche il mantenimento dell’operatività dello stesso allevamento. Con l’ordinanza di oggi il TAR ha deciso di non concedere la proroga. Fileni, prima azienda alimentare delle Marche e terza per fatturato nella Regione- prosegue la nota- opera sia con allevamenti convenzionali sia biologici e ha aderito al protocollo europeo European Chicken Committment (ECC) per il benessere animale, occupando circa 3.500 persone tra dipendenti e indotto sul territorio nazionale, di cui la quasi totalità nelle Marche. Da sempre attenta alle ricadute della propria attività sul territorio e, consapevole del ruolo che riveste per il tessuto occupazionale, economico e sociale, è fiduciosa della consapevolezza delle istituzioni rispetto all’urgenza di risolvere al più presto la situazione, e rinnova la sua volontà a recepire tutti gli adeguamenti che saranno richiesti al fine di riprendere la piena operatività».


 

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