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Giovanni Rana, 20 quintali di pasta fresca e sughi pronti per la Caritas di Jesi

Il Comune ha visto recapitarsi questa fornitura per i poveri e i viveri faranno parte dei pacchi destinati alle famiglie che non sono rientrate nella graduatoria dei buoni spesa

JESI - Il pastificio Giovanni Rana ha donato al Comune ben 20 quintali di prodotti tra pasta fresca, sughi ed alimenti vari. Una fornitura estremamente gradita, che nasce dai contatti presi dall’assessore ai servizi sociali Marialuisa Quaglieri con la primaria azienda nazionale che ha subito dimostrato grande sensibilità al nostro territorio. 


«Ringrazio la famiglia Rana che non ci ha pensato un attimo ad accogliere la nostra richiesta - ha sottolineato la Quaglieri - L’intera fornitura è stata stoccata alla Caritas di Viale Papa Giovanni XXIII e, unitamente agli altri prodotti alimentari ricevuti, farà parte dei pacchi destinati a quelle famiglie che non sono rientrate nella graduatoria dei buoni spesa previsti con le risorse assegnate al Comune di Jesi, ma che si trovano ugualmente in grande difficoltà. Non solo: è stata talmente generosa la donazione della famiglia Rana che abbiamo ritenuto moralmente corretto distribuirne parte anche ai centri Caritas di Ancona, Senigallia e Fabriano. Non appena questa emergenza sarà finita avremo modo di esprimere tangibilmente alla famiglia Rana il senso della nostra più profonda gratitudine». 

Accanto alla donazione del pastificio Rana, vanno segnalate altre due importanti forniture al Comune di Jesi che l’assessore Quaglieri ha ottenuto tramite contatti diretti: 150 chili di Pasta di Camerino e 500 chili di farina dal Molino Mariani di Senigallia. «Due aziende del territorio - ha aggiunto la Quaglieri - che hanno dato un aiuto concreto a tante realtà della regione e che non si sono dimenticate di Jesi a cui pure hanno offerto il loro generoso contributo. Anche questi prodotti saranno destinati alle famiglie in difficoltà che sono in crescita esponenziale e che hanno assoluta necessità di prodotti di prima necessità. Con loro ringrazio anche il Lions di Jesi, i cui soci si sono fatti carico di contribuire in maniera importante alla fornitura di nuove derrate alimentari. E meritano di essere citati anche i tanti supermercati che quotidianamente riforniscono la Caritas ormai diventata il principale centro di stoccaggio della merce alimentare. Ma oltre alla Caritas c’è un intero mondo, quello del terzo settore, che sta lavorando con una intensità e un senso di solidarietà davvero straordinario. Impossibile nominare tutte le associazioni in prima linea, ma certamente insieme stanno dimostrando concretamente come questa nostra città sia solidale, attenta e sensibile, sempre vicina ai soggetti più fragili». 

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