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La vita ai tempi del Coronavirus, l'astrofisica: «Aiuto chi non sa usare le tecnologie digitali»

«Mi sono messa a disposizione per aiutare chiunque a livello locale, ma anche nazionale, ne avesse bisogno in questo periodo di digitalizzazione forzata»

Il coronavirus ci ha preso di sprovvista. Ci ha costretto ad una nuova realtà, spaventosa per molti aspetti, ma anche capace di offrire nuove opportunita'. Guardando con qualche distacco la mia routine quotidiana, totalmente stravolta da questa forzata coabitazione, mi sono scoperta giocare e condividere con i miei bambini (Joshua e Zac 5 e 2 anni) tante paure ma anche tante risate. Sono fortunata perche' per me famiglia significa amore e sicurezza che rendono il confinamento occasione gradevole. Il mio pensiero, in questo momento, va a chi dentro casa e' prigioniero, e a chi soffre.

Per questo quando posso mi dedico ad aiutare gli altri per esempio con video girato con i miei bambini da condividere con altri bambini del nostro paese. Ma non solo, sentirmi utile mi da una spinta costante a trovare nuovi spunti. Credo in valori universali come la condivisione, l’aiuto, l’empatia verso chi ha bisogno, la generosità, che ora riaffiorano. Cerco di mettere le mie capacita’ ed esperienza a disposizione di chi ha più bisogno. Come “esperta tecnologica”, passatemi il termine (non mi sento esperta in molte cose pero’ nella mia carriera ho sviluppato tante competenze e risolto problemi complessi), mi sono messa a disposizione per aiutare chiunque a livello locale, ma anche nazionale, ne avesse bisogno in questo periodo di digitalizzazione forzata. Cosi qualche giorno fa ho aiutato una mamma e una studentessa in provincia di Pavia risolvendo un piccolo problema, eliminando un problema. Per quanto piccolo il mio aiuto sia stato, ne sono fiera! Ed ho anche fatto una nuova amicizia.

Sono un membro attivo del gruppo "Astro4Planetheart" composto da scienziati con lo scopo di divulgare il tema del cambiamento climatico con azioni in sinergia globale. Ma non mi fermo qui, sfrutto occasioni come quelle offerte dalle ore notturne, momento di silenzio e pace, per pensare nuovi progetti e idee. Il mattino poi porterà più consiglio. Collaboro con la Regione Marche sul tema scienza (Frida Paolella) ed aerospazio, in particolare dopo la settimana dello Spazio 2019 (Osimo). Forse pochi sanno che nelle Marche diverse sono le aziende specializzate in questo settore.

Prima dell'emergenza coronavirus, il 30/01/2020, ho intervistato il premio Nobel alla Fisica 2019 Prof. Didier Queloz a Cambridge (UK), in quanto sua collaboratrice (condividiamo oltre 28 pubblicazioni), portando le curiosità e le domande dei ragazzi di due scuole Marchigiane la Olivieri di Pesaro e la Laeng-Meucci di Osimo, anche a sostegno della parità di genere obiettivo 5 ONU. L’intervista, che sto preparando in questi giorni, sarà da me donata alle scuole delle Marche e a chiunque ne volesse usufruire. Quindi cosi come molto spesso le emergenze forzano a tante rinunce, ci permettono anche di sviluppare e pensare tante attività e progetti nuovi altrimenti mai realizzati. Voglio ringraziare la mia famiglia e i miei amici per la loro vicinanza, e per il loro supporto senza i quali mai potrei dedicarmi al mio passatempo preferito: l’Astronomia. 

Dr. Francesca Faedi

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