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Dipendenti Villa Adria, Natale di rabbia: il nodo del contratto all'attenzione del Prefetto

I dipendenti si sono radunati in piazza del papa, una delegazione Cgil e Cisl è stata ricevuta in Prefettura

ANCONA - Si sono radunati in piazza del papa, una delegazione dei loro rappresentanti Cgil e Cisl è stata ricevuta in Prefettura. I dipendenti di Villa Adria continuano la due giorni di sciopero e alzano la voce davanti alle istituzioni.

Il nodo

Chiedono l'applicazione del contratto di sanità privata specifico per le prestazioni ospedaliere, anziché quello in essere relativo alle riabilitazioni e che reputano svilente. In parole povere: «Loro hanno diritto a un contratto diverso con apporto economico superiore di circa 399 euro al mese di 36 ore anziché 38- spiega Raffaele Miscio (Fp-Cisl Marche)- teniamo conto che la Regione paga alla proprietà letti intensivi, xhe corrispondono al contratto della sanità privata, ma riversano ai dipendenti ciò che prevede un contratto riabilitativo con un apporto nettamente inferiore». 

La protesta

Una cinquantina i lavoratori in piazza. Intonati diversi cori, uno su tutti "Siamo tutti ospedalieri, lo siamo oggi e lo eravamo ieri" ma anche un più sintetico e diretto: "Contratto, contratto". Tutto accompagnato dal suono di fischietti: «Rivogliamo ciò che c'è stato tolto nel 2012, cioè il contratto di sanità privata-ospedaliera- spiega Barbara Paolini, fisioterapista- abbiamo avuto stupendi ribassati e perdita di scatti di anzianità oltre all'inadeguato rapporto tra ore lavorative e ore retribuite. Lavoriamo da anni con abnegazione ed empatia, e i nostri pazienti lo possono testimoniare». Roberta Santoni, fisioterapista e rappresentante Cgil: «E' giusto che l'impegno e la preparazione universitaria vengano adeguadamente rtribuite con il contratto appropriato che è quello delle prestazioni ospedaliere e che la Regione continua a convenzionare». 

L'azienda replica 

«Il Gruppo KOS applica a Villa Adria, come a tutte le proprie strutture, il CCNL ARIS RSA e CDR (centri di riabilitazioni) sottoscritto nel 2012 da CISL FP e UIL FPL oltre che da UGL, anche in forza di specifico accordo raggiunto con le OOSS firmatarie, con il quale è stata riconosciuta la prevalenza delle attività extra-ospedaliere svolte dal Gruppo. Il mancato rinnovo è legato alle trattative aperte con il Governo e con le Regioni che ad oggi non hanno assicurato la copertura dei costi legati agli adeguamenti contrattuali. Ricordiamo che le strutture del Gruppo KOS nelle Marche operano quasi esclusivamente per conto dell'SSN, le cui attività sono regolate da sistemi tariffari che devono tener conto del periodico incremento del costo del lavoro.KOS è un primario gruppo sanitario nazionale di cui fa parte anche la Clinica Villa Adria- Santo Stefano Riabilitazione».

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