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Sicurezza stradale, Altra Idea chiede la svolta: «Due incidenti mortali in 5 mesi in via Marconi sono troppi e dolorosi»

«La sicurezza ciclopedonale deve essere il primo obiettivo da perseguire in un vero piano urbano di mobilità sostenibile, deve essere il presupposto, il cardine, le “fondamenta”». Lo scrive in una nota Altra Idea di Quartiere

ANCONA - «La sicurezza ciclopedonale deve essere il primo obiettivo da perseguire in un vero piano urbano di mobilità sostenibile, deve essere il presupposto, il cardine, le “fondamenta”». Lo scrive in una nota Altra Idea di Quartiere. 

«In questa città i pedoni e i ciclisti corrono quotidianamente un rischio elevato di rimanere uccisi o feriti in un incidente stradale, malgrado la crescente consapevolezza, da parte dei cittadini, dell’importante ruolo che può giocare la promozione della mobilità attiva, in particolare camminare e andare in bicicletta. L’Amministrazione sceglie di installare nuove telecamere in Via Marconi, invece di fare un sopralluogo e una mappatura di tutti i passaggi pedonali della città- si legge nel testo firmato dalla consigliera CTP1 Valeria Campanella- è’ necessario valutare le condizioni della segnaletica orizzontale e verticale, dell’illuminazione, del manto stradale, delle barriere architettoniche e della logistica. Poi approntare un piano di “messa in sicurezza” urgente e veloce, dando la priorità a quelli attualmente insicuri e pericolosi. L’evento disastroso non conosce la tempistica della burocrazia o della campagna elettorale e non legge i numeri di un bilancio, arriva quando meno te lo aspetti e può portare morte e dolore. Dove non arriva il “governo” arriva la buona volontà dei cittadini, che si prendono a cuore il problema e cominciano a lavorare per risolverlo. E così alcuni residenti del centro hanno messo nero su bianco, con tanto di immagini, le condizioni critiche di alcuni passaggi pedonali, di alcuni incroci e di alcune strade, inviando il documento all’URP di Ancona, sperando di essere ascoltati e di non dover assistere ad altri sinistri».

«Noi, consiglieri di Altra idea di Quartiere, crediamo che la questione della sicurezza dei pedoni, dei ciclisti e delle persone deboli sia prioritaria e che si persegua con una razionalizzazione della mobilità, con la riduzione del traffico veicolare privato, con l’introduzione di zone a 30 km/h e con zone pedonali e con ZTL- continua Altra Idea- non possiamo fare affidamento solo sul senso civico di ogni individuo, ci vogliono regole chiare, controlli, una campagna di sensibilizzazione creata e curata direttamente dai tecnici del Comune, tanto coraggio e tanta volontà che sembrano mancare e che invece sono il “sale” del cambiamento».

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