rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Attualità

Via della Loggia, Altra Idea di Città: «Valorizzare la bellezza e la storia»

Il movimento cittadino ha preso posizione sul dibattito legato alla nuova via della Loggia esprimendo posizioni vicine alla mobilità dolce

Sul dibattito legato alla nuova via della Loggia, Altra Idea di Città ha preso una posizione chiara ed univoca legittimata da un comunicato in cui traspare in maniera chiara:

“Ormai da giorni si è acceso un dibattito relativamente al destino di questo tratto di strada, se riaprirlo al traffico in doppio senso di marcia o se lasciarla pedonale. Noi consiglieri di Altra Idea di Quartiere del CTP N° 1 abbiamo sempre portato avanti tra la gente e tra i residenti i nostri capisaldi, su cui si deve progettare il nuovo modello di mobilità del centro storico, che sono: la riduzione del traffico, la qualità dell’aria, la vivibilità, la tutela del paesaggio e dei beni culturali architettonici, la sicurezza dei pedoni e l’importanza di una mobilità alternativa.  L’esplosione del traffico e gli ultimi dati forniti dal PIA sulla qualità dell’aria hanno avuto il grande “merito” di porre finalmente e con urgenza all’attenzione di tutti il gravissimo livello di insalubrità fisica, psichica e sociale del nostro centro storico e di mettere finalmente in discussione una sua causa: il traffico motorizzato privato (l’altra è l’inquinamento del porto). L’automobilizzazione di massa è un modo di vivere e di spostarsi all’interno delle città storiche strutturalmente incompatibile, perché ne espropria lo spazio pubblico di relazione, avvelena l’ambiente di vita, rende impossibile e comunque pericolosissima la mobilità ciclo-pedonale. A questo proposito occorre quindi intervenire immediatamente sul nostro centro storico, il dibattito è vivo e attuale, non sono più ammesse risposte liquidatorie del tipo “non si può fare”. I tempi sono stramaturi per l’impianto e l’organizzazione di Zone a Traffico Limitato dove all’interno si delineano piazze e vie pedonali. Le zone importanti dove bisogna immediatamente intervenire sono Capodimonte, Guasco e San Pietro. Tre grandi ZTL che libererebbero dal peso del traffico vie storiche, strette e importanti dal punto di vista identitario, storico, culturale, sociale e turistico”.

Nello specifico: “E’ necessario una volontà politica per fare questo passo, in primis, che abbia come punto centrale il cittadino e non le auto. Poi, avendo una determinata volontà di realizzazione da parte dell’Amministrazione, occorre la convocazione di un tavolo di concertazione di tutte le forze sociali ed economiche che insistono nel territorio, congiuntamente a tecnici specializzati. E’ necessario una grande opera sistemica di organizzazione e di controllo.  Occorre lo stanziamento di fondi per: l’installazione di varchi elettronici; l’impianto di una banca dati con tutte le targhe con permesso di circolazione; una piattaforma di prenotazione di accesso nella zona, per validi motivi, alle targhe senza permesso; un controllo preciso e credibile; un potenziamento di un servizio di trasporto pubblico elettrico che serva le ZTL. Nelle ZTL i parcheggi blu a sosta mista (veloce e residenziale) diventano ad uso esclusivo dei residenti (sosta lunga) e quindi verrebbe eliminato il grave problema del traffico “alla ricerca del parcheggio”, si liberano posti auto per i residenti facendo aumentare la qualità della vita, e si riuscirebbe anche a liberare alcune piazze e alcuni vicoli dalla sosta di auto, rendendole fruibili e godibili, magari rivalutandone la bellezza con un adeguato rifacimento dell’antica pavimentazione. I fruitori di alberghi, ristoranti, uffici e luoghi d’arte e di culto potrebbero, attraverso una piattaforma, prenotare nelle 12 ore precedenti un posto auto (ovviamente ad una tariffa adeguata al luogo e che varia relativamente alla durata e alla motivazione della sosta) e automaticamente passare indenne da multe il varco elettronico. Solo con la messa a punto di una ZTL potremo finalmente vedere rivalorizzate le vie, le piazze, i negozi di vicinato di questi quartieri bellissimi e immersi nella storia. Solo con la progettazione di una ZTL del Guasco è possibile poter pensare di liberare Via della Loggia rendendola più fruibile e più godibile, magari progettando una pedonalizzazione in certi orari e/o in certi giorni, o magari progettando un percorso ad anello in entrata e in uscita a senso unico per i soli residenti e per chi ha il permesso. Gli albergatori e i residenti di Via XXIX Settembre potranno senz’altro dire la loro, ma tenendo conto anche del luogo che li circonda che non è certo uno spazio qualunque”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Via della Loggia, Altra Idea di Città: «Valorizzare la bellezza e la storia»

AnconaToday è in caricamento