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Obbligo vaccinale, Confartigianato: «Alle imprese servono regole certe»

Marco Pierpaoli, segretario di Confartigianto Imprese Ancona-Pesaro-Urbino interviene su uno dei temi del momento

«Le imprese devono poter lavorare e in questo senso è fondamentale che ci si siano regole chiare che consentano agli imprenditori di programmare la loro attività. I nuovi obblighi vaccinali per gli over 50, pensiamo siano in linea con questo obiettivo». Questo il commento di Marco Pierpaoli, segretario della Confartigianato Imprese Ancona-Pesaro e Urbino, in merito alle nuove disposizioni governative per cui dal 15 febbraio tutti i lavoratori pubblici e privati che hanno compiuto i 50 anni, dovranno esibire al lavoro il super green pass, che si ottiene con il vaccino o con la guarigione dal Covid.

«Ricordiamo in che situazione ci trovavamo un anno fa”, sottolinea Pierpaoli, “con le chiusure delle attività che hanno rischiato di mettere in ginocchio interni comparti. Ad oggi i vaccini stanno consentendo di far lavorare gli imprenditori, dunque è importantissimo che i protocolli vengano rispettati e se si spinge sulla vaccinazione dei più giovani, è giusto che gli over 50, che sono tra l’altro coloro che compongono la fascia più a rischio nel caso contraggano il virus, diano il “buon esempio” e si vaccinino». «Si comprendono il confronto politico che questo tema ha suscitato e i tentativi di mediazione per mantenere un’unità fondamentale in un momento come questo”, prosegue Pierpaoli, “ma poi le decisioni vanno prese. Gli imprenditori non possono sopportare il continuo cambio di normative. Devono essere messi nelle condizioni di operare in sicurezza, ma anche di programmare le loro attività sul lungo termine e di investire. La certezza delle regole è indispensabile». 
 
 

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