L'inferno, poi le assoluzioni: “L’uso ingiusto della giustizia” raccontato da D’Errico
Sette testimonianze raccontate dallo scrittore Antonio G. D'Errico, tra le quali quella dell'ex commissario capo e comandante della penitenziaria di Montacuto e del colonnello Pasquale Zacheo, in servizio al comando provinciale dei carabinieri di Ancona
“L’uso ingiusto della giustizia, storia di vittime e di persecutori”. Un titolo che racchiude una chiave di lettura, quella offerta Antonio G.D’Errico, candidato al Nobel per la letteratura e vincitore di diversi premi internazionali.
Il libro, edito dalla casa editrice Libeccio, descrive le vicende giudiziarie di imprenditori, ufficiali delle forze dell’ordine, amministratori pubblici e gente comune. Ripercorre le storie, tra gli altri, di Felice Chiesa (scomparso la scorsa primavera), assolto dopo una lunga battaglia giudiziaria dall’accusa di lottizzazione abusiva del camping Verdemare di Marina Palmense. Persone: «che hanno dovuto dimostrare con grande tremore le loro ragioni in un’aula di Tribunale- scrive l’autore- e questo libro celebra le coscienze delle vittime e di quanti, nonostante tutto, hanno ancora fiducia in una giustizia che reclama da più parti un bene che, allo stato attuale dei fatti, è stato negato». Tra le sette testimonianze riportate c’è anche quella di Gerardo D’Errico, che ha ricoperto il ruolo di commissario capo e comandante della Polizia penitenziaria ad Ancona dal 2011 al 2016, e quella del colonnello Pasquale Zacheo, in servizio al comando provinciale carabinieri di Ancona.
Antonio G. D’Errico è un poeta, scrittore e sceneggiatore. Premio Grinzane Pavese nel 1998 e nel 2000. Nel 2008 è stato finalista al premio Scerbanenco, per gialli e noir. Ha scritto numerosi testi di argomento musicale, tra cui la biografia di Eugenio Finardi (Rizzoli) e nel 2015 la biografia di Pino Daniele “Je sto vicino a te” (Mondadori). E’ autore di altre biografie tra cui quella di Marco Pannella. Nel 2018 ha ricevuto il premio Città Monteverde, sezione cultura. Nel 2020 ha scritto il saggio di divulgazione scientifica “Il virus delle verità”, premio speciale Città di Grottammare nel 2011.