Presunte infiltrazioni mafiose, scatta l'interdittiva per una ditta fornitrice dell'Univpm
La Capital s.r.l. è stata colpita dalla misura emessa dalla Prefettura di Napoli. L'interdittiva mira a prevenire tentativi di infiltrazione mafiosa che potrebbero condizionare le scelte e gli indirizzi della Pubblica Amministrazione
Anche il Comune di Ancona sarebbe tra i destinatari della comunicazione della Prefettura di Napoli in merito al provvedimento interdittivo antimafia ricevuto dalla Capital s.r.l, società concessionaria dei servizi di refezione scolastica e ristorazione in diversi comuni del Centro Sud. Da ieri la notizia che riguarda l'azienda con sede a Napoli rimbalza su quotidiani online ed agenzie nazionali. «La comunicazione è indirizzata anche ai Comuni di Napoli, Afragola, Ancona, Arzano, Casoria, Frattaminore e ad altri enti pubblici».
Per quanto riguarda il capoluogo dorico, dall'ufficio Servizi Scolastici ed Educativi del Comune fanno sapere che non esiste alcun rapporto con quest’azienda. La Capital s.r.l., invece, risulta tra i fornitori del servizio bar dell’Università politecnica delle Marche. A tal proposito l’Ateneo comunica che: «Ad oggi l’Amministrazione non ha ricevuto formalmente nessuna comunicazione in merito a questa ditta ma, qualora dovessero pervenire indicazioni, agirà utilizzando tutti gli strumenti messi a disposizione dal codice degli appalti evitando ogni disservizio per gli utenti». Inoltre aggiunge: «L’amministrazione dell’Univpm è sempre attenta a questi aspetti e manterrà alta l’attenzione. Per questo nel giugno scorso era stato firmato un protocollo d’intesa in materia di appalti, concessione di lavori, forniture e servizi tra l’Università Politecnica delle Marche e le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil per garantire legalità, trasparenza e contrasto alle infiltrazioni mafiose».