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Ucraina, Carloni: «Misure per la nuova politica industriale»

Il vicepresidente della Regione Marche illustra alcune proposte al Mise

ANCONA - L'eliminazione delle accise sui prodotti energetici, la sospensione dei nuovi oneri in bolletta, il credito di imposta sull'energia, il contenimento del costo del gasolio professionale, la rateizzazione delle bollette, l'incentivazione delle rinnovabili e la riattivazione delle centrali elettriche a carbon fossile. Sono alcune delle proposte inserite nel pacchetto di misure per fronteggiare l'emergenza economica dettata dalla guerra in Ucraina, proposte questa mattina dalla commissione Sviluppo economico della Conferenza delle Regioni alla task force ministeriale presieduta dal ministro Giancarlo Giorgetti e dal dirigente del Mise Amedeo Teti.

«Abbiamo raccolto le richieste che vengono dal territorio, dalla Camera di Commercio, dalle associazioni e dalle imprese che stanno già soffrendo per le ricadute internazionali della crisi in atto- spiega il vicepresidente della Regione Marche Mirco Carloni, coordinatore della commissione- Al Governo e all'Ue chiediamo di adottare misure che non siano solo di ristoro, ma foriere di una nuova ripartenza e capaci di delineare una nuova politica industriale meno dipendente dall'instabilità del quadro internazionale». Nel documento viene anche richiesto di intervenire per favorire la liquidità delle imprese, per creare nuovi sbocchi di mercato per l'export e ristori per le perdite di fatturato, oltre al sostegno al reddito dei lavoratori. Il potenziale impatto negativo sul sistema delle imprese italiane, viene evidenziato nel documento delle Regioni, si stima attorno a 9,9 miliardi di euro, corrispondente all'export 2021 verso Russia e Ucraina.

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