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Turismo nautico sostenibile, Marina Dorica e il Comune di Ancona uniscono le forze

Una stazione mobile per il recupero delle acque nere delle navi e un kit di assorbimento di idrocarburi saranno a disposizione dei diportisti

ANCONA- Buone pratiche per la sostenibilità ambientale del turismo nautico: è stato il tema centrale della tavola rotonda organizzata ieri dal Comune di Ancona in collaborazione con Marina Dorica, dal titolo “Think blue. Stop sea pollution”, all'interno del progetto europeo Ecomap – Programma Interreg Italia Croazia. Nel corso dell'incontro sono stati presentati e messi a disposizione dei diportisti alcuni strumenti utili per mettere in atto personalmente una serie di azioni di tutela effettiva dell'ambiente marino e per creare e comunicare una serie di corretti stili di comportamento sostenibili. Dopo il Sea-bean dello scorso anno, il secchiello calato in acqua per la raccolta delle microplastiche, quest'anno è stata presentata la pompa trolley, stazione mobile di pompaggio per le acque nere delle imbarcazioni, che ha una funzionalità e dimensioni tali da essere trasportata su un carrello lungo i vialetti per raggiungere direttamente i punti di ormeggio delle barche ed essere quindi facilmente utilizzata senza ulteriori spostamenti dei natanti. Ai proprietari delle imbarcazioni presenti è stato inoltre consegnato un kit di bordo che contribuisce a risolvere il problema degli sversamenti di idrocarburi con una spugna selettiva, che li cattura senza che siano mischiati con l'acqua e gettati in mare.

«Lo splendido scenario di Marina Dorica che anche quest'anno è Bandiera Blu - ha detto l'assessore all'Ambiente Michele Polenta - conferma la qualità della sua gestione ambientale perfetta, sotto tutti gli aspetti. Di questo il Comune di Ancona è molto fiero. Guardiamo con attenzione alla cura ambientale, in linea con le politiche che sta portando avanti l'Amministrazione. In questo contesto si allinea perfettamente il progetto Ecomap, che intende sensibilizzare i diportisti e i fruitori del mare con buone pratiche per una gestione sostenibile delle acque che circondano Ancona, che costituisce un territorio di altissimo pregio». Nel corso della tavola rotonda l'assessore Polenta ha poi ulteriormente contestualizzato le azioni previste dal progetto Ecomap nel panorama più ampio e strutturato delle politiche per l'ambiente, che saranno a breve implementate in modo importante grazie a 6 milioni di fondi in arrivo dal PNRR e che comprendono una serie di assi portanti: le azioni per l'incremento del porta a porta, che ad Ancona, con il 64 per cento già raggiunto, sta mostrando segnali interessanti di crescita; l'attenzione al decoro e quindi alla raccolta differenziata (sui cui, con una serie di progetti smart, si concentrereanno, tra l'altro, i fondi PNRR); l'attenzione al problema della plastica che prevede l'introduzione di ecocompattatori e l'importante percorso per la sostituzione delle cassette in polistirolo attualmente usate per la pesca con contenitori di materiali diversi che ne consentano il riuso; le iniziative di clean up a cui il Comune partecipa con molte associazioni; il progetto per la pesca sostenibile con fondi Cariverona che serviranno a finanziare l'attività dedicata di CNR-Irbim e, non ultimo, il processo strategico tracciato dalla legge nazionale appena approvata che, una volta a regime dopo l'iter attuativo, consentirà di portare a terra i rifiuti reperiti durante l'attività di pesca. Una soluzione quest'ultima, anticipata a livello locale da un protocollo interistituzionale.

«Marina Dorica - ha affermato il direttore Alessandro Domogrossi - è lieta di affiancare il Comune di Ancona nel progetto Ecomap. Siamo felici, con questa tavola rotonda, di affrontare tematiche ambientali importanti per coinvolgere i nostri diportisti per il rispetto del nostro mare. Sono molto importanti le donazioni che il Comune ha fatto a Marina Dorica, come la nuova stazione per l'aspirazione delle acque reflue dalle imbarcazioni e i kit consegnati ai diportisti. Già da oggi, inoltre, all'interno dell'area portuale potremo vedere esposti dei pannelli che riportano il "galateo del mare". E' una iniziativa di comunicazione, con una serie di pillole comportamentali per sensibilizzare tutti al rispetto del mare». Alessandro Taini, titolare dell'azienda Test 1 produttrice del kit ha poi spiegato che il materiale consegnato utilizza una tecnologia messa a punto per i grandi disastri, in questo caso messa anche a disposizione dei diportisti, affinché ognuno possa dare il proprio contributo per la tutela delle acque. La spugna in dotazione del kit è costruita con un materiale brevettato che ha la proprietà di assorbire qualsiasi tipo di olio in modo selettivo senza assorbire l'acqua. «Quindi - ha spiegato - è un valido alleato anche per i diportisti e per i naviganti».  Hanno portato inoltre il proprio contributo tecnico e professionale al convegno anche Clara Tiberi  per il progetto Ecomap del Comune di Ancona, Filippo Ugolini per Garbage Group (I rifiuti marittimi e portuali alla luce delle nuove normative europee ed italiane); il professor Francesco Regoli di UNIVPM (Plastiche e contaminanti emergenti in mare: cosa sappiamo e cosa si può fare) e la professoressa Carmela Vaccaro di UNIFE (Rifiuti marini su spiagge sabbiose e piccoli porti: buone pratiche per la gestione dei rifiuti - progetto ECOMAP).

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