Ancona accoglie i croceristi: «Finalmente un turismo attivo». Ma ci sono i “dimenticati”
L’ondata di croceristi ha travolto la zona dei corsi e del centro storico. Situazione spenta al viale della Vittoria dove si va rilento
ANCONA- L’ondata di croceristi attesa per tutta la settimana non sta passando, ovviamente, inosservata in città. Secondo le prime stime degli addetti ai lavori, le sei toccate previste dal 8 al 16 maggio sono destinate a portare nel capoluogo diverse migliaia di turisti.
Un toccasana di grande rilevanza dopo le difficoltà degli ultimi anni e in vista di un’estate che dovrà essere, in tutto e per tutto, quella della ripartenza. Ascoltando un po’ di pareri appare evidente la soddisfazione degli esercenti della zona porto e centro storico, un po’ meno dalle parti del viale della Vittoria dove l’onda lunga dei croceristi fatica ad arrivare: «Confermo il gran movimento che si sta vivendo in questi giorni – ha spiegato Silvio Matenco del King Edwards, in piazza del Papa – Il tempo, ormai ampiamente primaverile, sta aiutando in modo determinante. Con il binomio caldo e turismo Ancona può regalare tante belle cose, è un piccolo risveglio. Vedendo quelle che sono le premesse non posso che essere ottimista per l’estate, dopo tante problematiche siamo pronti a vivere una bella stagione. Finalmente». Sulla stessa linea d’onda Roberto Romangoli del Bar Torino lungo corso Garibaldi: «Tanta gente, molti stranieri e un’aria finalmente frizzante. Stiamo parlando di un turismo attivo che entra nei negozi, nei bar, si ferma e consuma. C’è un gran flusso in questi giorni. Incrociamo le dita e speriamo che possa mantenersi tale per i prossimi mesi, abbiamo ingoiato tanti di quei bocconi amari che la ruota dovrà girare per forza prima o poi».
C’è però anche chi non può considerarsi soddisfatto. Nelle parole di Luigia Cangiani del Caffè Cangiani del viale della Vittoria c’è tutto il rammarico di una zona che spesso non beneficia dell’onda lunga del turismo: «I turisti si fermano lungo il corso, dalle nostre parti se ne vedono pochi. Purtroppo, non è una cosa di questi giorni, succede troppo spesso. Il viale della Vittoria è sempre lasciato solo, è un luogo dimenticato per chi viene da fuori. Vorrei dire a chi si occupa tali aspetti che ci siamo anche noi, basterebbe poco per coinvolgere tutte le zone del centro».