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Tumori al seno, nelle Marche approvati 4 progetti per favorire il reinserimento delle donne al lavoro

I quattro progetti finanziati dall'avviso pubblico, che beneficeranno del contributo totale di 578mila euro su 750mila euro stanziati, sono stati presentati da Ati (Associazione temporanea di imprese) e Ats (Associazione temporanea di scopo)

Nelle Marche approvati quattro progetti per favorire il reinserimento nella vita sociale e lavorativa delle donne con pregresso carcinoma mammario.

«Sostenere progetti territoriali per la realizzazione di servizi e attività dedicati alle persone che affrontano un percorso di cura per carcinoma mammario è stata una delle prime azioni promosse dal mio assessorato- dichiara in una nota l'assessore regionale al Lavoro, Stefano Aguzzi-. Rientrare al lavoro o trovare un'occupazione dopo un periodo di allontanamento dovuto alla malattia necessita di un percorso di accompagnamento integrato che preveda vari tipi di intervento finalizzati ad un recupero emotivo e professionale ed è su questa linea che ci siamo mossi». I quattro progetti finanziati dall'avviso pubblico, che beneficeranno del contributo totale di 578mila euro su 750mila euro stanziati, sono stati presentati da Ati (Associazione temporanea di imprese) e Ats (Associazione temporanea di scopo) con capofila le Università di Camerino, Urbino e delle Aree Vaste di Ancona e Ascoli Piceno. I progetti, che saranno avviati tra settembre ed ottobre, prevedono sia azioni di orientamento sia azioni di politiche attive del lavoro che prevedono l'attivazione di borse lavoro per donne disoccupate. Destinatarie delle azioni previste sono donne maggiorenni residenti o domiciliate nelle Marche con pregresso carcinoma mammario.

«Una delle problematiche più sentite dalle donne operate di tumore al seno riguarda il lavoro e serve una maggiore informazione sui diritti delle donne che si assentano dal lavoro per l'intervento chirurgico e per le successive terapie- conclude Aguzzi-. È opportuno promuovere e sostenere la sperimentazione di interventi che possano rafforzare la ripresa psicologica, motivazionale e fisica delle donne affette da pregresso carcinoma mammario, finalizzata al pieno recupero della loro autostima e delle condizioni necessarie per proiettarsi nuovamente con successo nella vita sociale e nel mondo del lavoro». Il primo giugno sono stati riaperti i termini per la presentazione di progetti (scadenza 15 luglio) da finanziare con i 171mila euro residui.

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