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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Tipicità in blu 2021, la novità parla in digitale: il mare al centro della kermesse

Dal 29 settembre al 3 ottobre Ancona ospiterà la tradizionale manifestazione dedicata al mare e al suo rapporto con le persone. La novità è rappresentata dalla dimensione “phygital”. A condurre Tinto e Marco Ardemagni

Un festival di eventi, di dibattiti e di approfondimenti sul mare e sul suo rapporto con le persone. Ma anche cibo, nautica, pesca, sport, turismo e cultura. Questo è Tipicità in Blu 2021, la kermesse che dal 27 settembre al 3 ottobre sbarca ad Ancona promossa dal Comune e Fondo Mole Vanvitelliana in collaborazione con vari partner e Banco Marchigiano di cui era presente il direttore Marco Moreschi. L’evento si svilupperà nei luoghi più caratteristici della città, nello specifico Mole Vanvitelliana, Marina Dorica ma anche il centro storico. La grande novità è rappresentata, infine, dalla piattaforma all’interno del sito www.tipicitainblu.it che permetterà a chiunque seguirlo in streaming dando così una dimensione “digital” o meglio “phygital” per usare un termine moderno. Confermate, inoltre, anche le giornate della Blue Economy dal 29 settembre al 1 ottobre mentre il festival vero e proprio troverà il suo culmine il 2 e il 3 ottobre tra minicrociere, assaggi di mare e conferenze. I vari eventi di approfondimento sono stati curati dal Polo Tecnologico Alto Adriatico (rappresentato in conferenza in video dal direttore Franco Scolari) e Sealogy-salone europeo della Blue Economy.

Ad aprire le danze Paolo Marasca, assessore alla cultura del Comune di Ancona: «Tipicità nasce dalla volontà di ragionare intorno al mare. Toccare i vari segmenti, toccare una nuova frontiera quella turistica e capire come il mare può essere un elemento fondamentale che deve dialogare. C’è poi un altro aspetto che deve contraddistinguere l’amministrazione comunale e cioè il lavorare al servizio del territorio. Siamo un capoluogo di tutto il territorio, tutto il territorio regionale può avere in Tipicità un gran momento di laboratorio. La formula è bella e svolgerlo in questi spazi impreziosisce tutto il contesto».

Presente, naturalmente, anche Angelo Serri direttore di Tipicità: «Ringrazio tutti, non è facile rimanere sulla scena e realizzare un obiettivo difficilmente pronosticabile in tempi di Covid. Il merito è della squadra che ci segue, una squadra dove ciascuno apporta i suoi contenuti. Mare, sostenibilità e amore per il territorio». Orgoglioso, come suo solito dinanzi a queste manifestazioni, il rettore dell’Università Politecnica delle Marche Gian Luca Gregori: «Quando parliamo di Blue Economy parliamo di settori avanzati, in questo ambito dobbiamo muoverci con i numeri. A livello europeo la stima che viene fatta è consistente con un valore aggiunto complessivo di circa cinquecento miliardi. Il sostegno europeo oggi è su cinque grandi aree tra cui anche turismo e biotecnologie blu. In Italia l’ultimo rapporto parla di un’importante crescita di richieste e competenze. Tipicità in Blu mette insieme settori diversi, li fa convivere per trovare una strategia convergente tra loro. Chiudo con il tema rilevante da un po’ di anni abbondonato, quello della macroregione Adriatico-Ionico che andrebbe ripreso con vigore». Hanno concluso la conferenza Massimiliano Polacco, membro della Giunta Confcommercio, e Fabio Fiorillo del Fondo Mole Vanvitelliana che hanno ribadito l’importanza di aprire lo sguardo verso le tematiche proposte dal Festival, tematiche quanto mai attuali nel mondo e nell’economia moderna.  

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