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Terremoto Ancona, i numeri dell’accoglienza: il Comune cerca nuove strutture 

Al Palaindoor si sta allestendo anche il ballatoio con nuovi posti letto, ma la prossima settimana si ricorrerà anche a strutture ricettive

ANCONA - Terremoto ad Ancona, le chiamate per richieste di sopralluogo negli edifici privati ad Ancona sono state 7 o 8 volte superiori, come numero, a quelle di Pesato. Segno, spiega il sindaco Valeria Mancinelli: «che la forza con cui il sisma ha colpito la nostra città è stata maggiore rispetto ad altri centri nonostante sia stata più lontana dall'epicentro». Sono stati finora più di 300 i sopralluoghi negli edifici privati ad Ancona, oltre 250 quelli negli edifici pubblici.

Ieri sera alle 21 un fabbricato di via del Castellano, nel quale vivevano 7 famiglie, è stato dichiarato inagibile. Sei sono andate in casa di amici o parenti, una persona si è trasferita al Palaindoor. «Stanotte al Palaindoor hanno dormito 17 persone- ha spiegato l’assessore Stefano Foresi- la tendenza è quella di restare lì per poi spostarsi da parenti o amici. Oggi stesso stiamo allestendo la parte superiore, il ballatoio, dove monteremo 35 letti in modo tale da poter rispondere a eventuali nuove situazioni». I luoghi di accoglienza aumenteranno: il Comune infatti sta cercando strutture esterne. Martedì dovrebbe essere pronta la lista delle strutture ricettive disponibili ad ospitare gli sfollati, con ogni probabilità si ricorrerà anche alla struttura dei Cappuccini in zona Grazie, una specie di foresteria con 14 stanze.

Cimiteri riaperti. Tutte agibili le strutture comunali, comprese quelle sportive. Nessuna criticità strutturale rilevata nei sottopassi. Il Coc resta aperto H24, ogni chiamata viene registrata in un report che viene poi confrontato con quello dei Vigili del fuoco. 
 

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