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«Entro fine gennaio il picco di ricoveri nelle terapie intensive»

Lo ha detto l'assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini nel corso della seduta odierna del consiglio regionale rispondendo ad una interrogazione dei consiglieri dem sulla riapertura del Covid hospital di Civitanova Marche

«Le proiezioni sono che tra la prossima settima e quella successiva potremmo raggiungere un picco massimo di ricoveri in terapia intensiva stimato tra 80 e 83. Rispetto agli attuali potrebbero aggiungersi 10 pazienti a Marche Nord e a Torrette». Lo ha detto l'assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini nel corso della seduta odierna del consiglio regionale rispondendo ad una interrogazione dei consiglieri dem sulla riapertura del Covid hospital di Civitanova Marche. L'assessore leghista ha fornito una serie di dati relativi alla dotazione di posti letto in terapia intensiva, che sono aumentati di 105 unità (rispetto ai 115 iniziali) dopo lo scoppio della pandemia. «La dotazione iniziale era inadeguata ed è stata potenziata con il decreto legge 34 del 2020 ma dopo l'estate di quell'anno dei 105 posti letto aggiuntivi non ne era stato attivato nessuno- dice Saltamartini-. Per questo a ottobre, con 160 persone ricoverate in terapia intensiva, riaprimmo il Covid hospital di Civitanova Marche con due moduli, da 28 posti complessivi, di terapia intensiva ed un altro modulo per gli infettivi attingendo nella quasi totalità dei casi al personale dell'Area Vasta 3. Vennero bloccate quasi tutte le attività operatoria di quell'Area Vasta che sostanzialmente si è fatta carico della gestione della struttura».

Una situazione molto diversa, secondo Saltamartini, da quella attuale. «Le due situazioni non sono paragonabili- continua- Stamattina sono 64 i posti letto di terapia intensiva occupati nelle Marche e per questo i tecnici non ritengono necessario aprire il Covid center altrimenti si bloccherebbero tutte le altre attività cliniche programmate nella regione. Ricordo che ad oggi si possono curare solo persone in terapia intensiva a Civitanova Marche perché mancano i servizi igienici e dunque non è possibile aprire altri moduli oltre ai due, da 14 posti ciascuno, dedicati alle terapie intensive». L'apertura del Covid center di Civitanova Marche verrà valutata solo una volta raggiunto il picco. «Il Covid center è una riserva fondamentale ma in questa fase non si ritiene di aprirlo perché sottrarrebbe risorse umane all'attività non Covid- continua Saltamartini-. Finché non si raggiungono gli 80/83 posti in terapia intensiva il sistema reagisce positivamente prevedendo la cura sia dei pazienti Covid che di quelli ordinari. Nell'ipotesi in cui si superino le 80/83 unità in terapia intensiva è previsto che si possa aprire uno o due moduli nel Covid center di Civitanova Marche gestito però dalle quattro aziende (Asur, Marche Nord, Torrette e Inrca ndr) perché non potrà più avvenire quanto avvenuto precedentemente».

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