Stipendi arretrati, il personale chiede il pagamento ma il Tar dà ragione all’Azienda ospedaliera
La vicenda trae origine da un’istanza del Sindacato Nursind che presentò un’istanza per accertamento ispettivo a carico dell’Azienda Ospedaliera
ANCONA - Spettanze arretrate da riconoscere al personale, il Tar dà ragione all’Azienda Ospedali Riuniti di Ancona. La vicenda trae origine da un’istanza del Sindacato Nursind che presentò, il 21 ottobre 2020, un’istanza per accertamento ispettivo della Direzione del Lavoro a carico dell’Azienda Ospedaliera. La questione riguardava il pagamento, in favore di diversi dipendenti, del credito orario maturato per prestazioni orarie che eccedevano dall’orario di lavoro svolto fino a sei anni prima. Nello specifico, sino alla data del 31 dicembre del 2014.
L’ispettorato Territoriale del Lavoro di Ancona, accogliendo la richiesta del sindacato e dei lavoratori, aveva imposto all’azienda di provvedere al pagamento, di presentare un piano di adeguamento gestionale di recupero o di produrre un accordo collettivo aziendale. Decisione impugnata dall’Azienda di fronte al Tribunale Amministrativo Regionale. Oggi la sentenza ha dato ragione all’amministrazione aziendale. «Con la sentenza pubblicata in data odierna il Tribunale Amministrativo sancisce la legittimità dell’azione amministrativa dell’Azienda che reputa come il rispetto del contratto e delle norme siano il riferimento costante per riconoscere ai lavoratori ciò che è giusto e doveroso riconoscer- spiega l’Azienda Ospedali Riuniti in una nota- tanto che, sin dal 2015 le ore svolte in eccedenza sono regolate da istituti giuridici come la Banca delle Ore o lo straordinario autorizzato».