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Tamberi, al Palaindoor “fa freddo”: addio mondiali di Belgrado?

La medaglia d’oro nel salto in alto ha messo in dubbio la sua partecipazione a Belgrado per via dell’impossibilità nell’allenarsi

ANCONA- Gimbo Tamberi assente ai Mondiali di Belgrado in programma tra due settimane? A giudicare dal post pubblicato ieri sera dalla medaglia olimpica a Tokyo sembrerebbe proprio di sì. Anche se il “no definitivo” – parafrasando le sue parole – non è ancora arrivato. Tra le cause c’è il “freddo” del Palaindoor che gli ha impedito di allenarsi per evitare di mettere a rischio le proprie condizioni e preservarsi da infortuni che avrebbero avuto conseguenze drastiche:

«Eccomi qua... niente super buona notizia. Neanche cattiva per carità. Vi spiego sennò impazzite. Mi sarebbe piaciuto dirvi che avrei partecipato Campionati del Mondo di Belgrado tra 14 giorni, improvvisando un debutto stagionale in maglia azzurra. Sto bene fisicamente e per quanto non abbiamo preparato la stagione indoor, mi sentivo di poter essere comunque competitivo. Purtroppo, oggi era un giorno fondamentale per questa scelta in quanto avrei dovuto fare uno degli unici due allenamenti di salto per capire effettivamente la mia condizione tecnica».

E ancora: «Dico purtroppo perché al Palaindoor oggi era troppo freddo per saltare e già nel riscaldamento mi sentivo che con quella temperatura se avessi spinto avrei rischiato di farmi male e quindi non ho potuto fare questo test fondamentale per le sorti della mia partecipazione. Ora le possibilità di riuscire a capire se ha senso partire per i mondiali crollano drasticamente in quanto ho un solo allenamento di tecnica a disposizione questo fine settimana mettere a punto le cose. Non scrivo ancora un NO categorico, ma so bene che già sarebbe stata una missione impossibile preparare un mondiale con due sessioni di tecnica, figuriamoci farlo con una. Avevo l'acquolina in bocca, mi ci tira veramente un sacco. So bene che non era in programma e dovrei farmela scivolare addosso, ma mi era venuta una voglia pazzesca di fare questa pazzia. Debutto stagionale al mondiale, suona così bene. Che peccato. Voi cosa ne pensate? Vale la pena provare comunque a capire a che punto siamo nella prossima tecnica o dovremmo puntare direttamente al vero obiettivo (il mondiale outdoor)?».

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