Taffo apre ad Ancona, Emanuele sceglie il business eterno: «Ho il pallino per i funerali»
Ad Ancona la prima agenzia in franchising delle pompe funebri Taffo. L'azienda romana promette cerimonie a basso costo con prodotti di qualità. Emanuele Romagnoli ha deciso di aprire perché appassionato del settore
Ancona è la prima città in Italia ad avere un'agenzia affiliata in franchising Taffo, le famose pompe funebri dal marketing non convenzionale e dai post irriverenti. E' prevista a maggio l'inaugurazione del negozio dedicato ai cari estinti. In effetti il business dei funerali raggiunge in Italia un valore che tocca i 3,5 miliardi di euro annui e vede attive più di 5 mila imprese funebri. Dunque non è difficile da comprendere come mai l'azienda romana, ormai celeberrima sui social, abbia deciso di espandere la rete con dei negozi sparsi in tutto lo Stivale.
Emanuele Romagnoli, 41 anni maceratese, è il franchisee della nuova agenzia che sta prendendo forma in corso Carlo Alberto 101. «Lavoro ad Ancona da oltre dieci anni - spiega Romagnoli - e gestisco dei centri specializzati nell'assistenza domiciliare e ospedaliera per anziani, malati e disabili». Emanuele (al centro della foto tra i fratelli Taffo, Daniele e Alessandro) assicura che il Covid non c'entra nulla con l'idea di aprire quest'attività e che lui il pallino per tombe e lapidi lo ha sempre avuto.«In realtà - spiega - mi sono avvicinato a questo modo per un'anomala passione per il settore funerario. Quando ne parlavo con amici e familiari mi guardavano in modo strano. Poi, nell’arco del 2020, ho capito che era l'ora di aprire ma, non avendo il know how adeguato, ho deciso di rivolgermi ad una realtà leader come Taffo. Quando sono andato a Roma a trovarli mi hanno spiegato del progetto di franchising che stavano per lanciare. La famiglia Taffo è in questo mercato da quattro generazioni e mi hanno fornito tutti gli strumenti necessari per partire con il piede giusto. A ottobre ho firmato il contratto e ora nei locali stanno facendo i lavori. Per i rallentamenti a causa della zona rossa i lavori saranno completati a fine mese. L'apertura è prevista per maggio».
L'idea di Emanuele, che rispecchia anche l'obiettivo di business della casa madre, è quella di creare una realtà sul territorio che possa offrire un funerale di qualità ma a prezzi competitivi. «Dalla sede mi supportano nell’acquisizione di prodotti dedicati al mondo funebre - prosegue Romagnoli - come bare, urne e lapidi. Ci sono varie tipologie di prodotti funerari più o meno costosi, fatti con materiali differenti per tipologia di clienti diversi. Il marketing, invece, viene tutto seguito dalla casa madre. Ogni post sarà approvato prima dal social media strategist Riccaro Pirrone. Poi chiaramente Taffo Ancona avrà una sua pagina Facebook dedicata, con contenuti relativi alla città. Prima serve sempre l'approvazione della casa madre».
I costi di avvio dell'attività sono indicati sul sito internet di Taffo. L'offerta del franchising prevede: «Allestimento iniziale (compreso di prima fornitura): 20 mila euro più Iva, fee di ingresso 5 mila euro più Iva e royalty 750 euro + Iva al mese». Dal canto loro offronto cose tipo: «Licenza d’uso del marchio e dell’immagine coordinata, area dedicata sul sito web e posta elettronica personalizzata, noleggio parco veicoli (senza conducente), fornitura centralizzata della Casa Madre e fornitura attrezzature per erogazione dei servizi» Romagnoli ci tiene a sottolinerare, inoltre, che tra i servizi innovativi la sua agenzia offrirà anche il funerale per animali. «Taffo Pet è la risposta ad un'esigenza che riguarda un numero sempre maggiore di italiani che vogliono garantire un servizio funebre dignitoso ai propri amici a quattro zampe. Offriamo un servizio funebre a 360 gradi che va dalla raccolta del corpo con le nostre auto funebri, all'eventuale certificazione del decesso, alla cremazione e alla certificazione delle ceneri. Muniti delle necessarie autorizzazioni, abbiamo a disposizione un inceneritore di ultima generazione, uno dei pochi presenti nel centro Italia, con il quale possiamo garantire un servizio conforme alle norme e la certificazione delle ceneri dell'animale».
Dunque in città sembra che stia per approdare un nuovo temibile competitor per tutte le pompe funebri gestite da storiche famiglie per decenni: «E' verò per qualcuno c'è ancora la logica di andare dall'impresa funebre da cui andavano i nonni. Ma questa logica ora sta un po' cambiando, con la crisi le persone hanno bisogno di un servizio che sia dignitoso e di qualità ma ad un prezzo basso. Nei prossimi mesi andremo a fare una campagna specifica con dei cartelloni così gli anconetani potranno capire meglio le nostre tariffe».