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Lavoro, tra impieghi salutari e nocivi: Ancona la città più "stressata" d'Italia

Il sondaggio mostra che la città con la percentuale più alta di lavoratori che hanno richiesto giorni di malattia a causa di stress causato dal lavoro è Ancona

Che si tratti di lavorare in ufficio, o in un cantiere edile, tutti i lavoratori dovrebbero sentirsi sicuri e protetti sul posto di lavoro. Tuttavia, non è così. Infatti, quasi la metà degli italiani (47%) hanno ammesso di essere preoccupati che la loro salute fisica e mentale sia compromessa sul lavoro. Addirittura, gli intervistati ammettono di essersi presi una media di 7 giorni di malattia all'anno a causa di una condizione provocata dal lavoro. Sono i risultati di uno studio commissionato da Lenstore che rivela gli effetti del lavoro sulla salute fisica e psicologica dei lavoratori italiani. Il 18% degli italiani ha ammesso di avere richiesto dei giorni di malattia a causa di una condizione fisica o mentale causata dal proprio impiego - e le cause più comuni sono mal di testa, stress e mal di schiena.

Le città più "stressate"

Gli intervistati provenienti da Ancona e Bologna ammettono di aver preso una media di 17,5 giorni di malattia a causa del lavoro solamente durante lo scorso anno, seguiti dai residenti a Cagliari (11,5). Il sondaggio mostra che le città i cui intervistati hanno riportato la percentuale più alta di lavoratori che hanno richiesto giorni di malattia a causa di stress causato dal lavoro sono: Ancona 80%; Cagliari 75%; Palermo 71%; Milano 54%; Roma 52%.

L'impatto del Covid

Il nostro Paese sta attraversando dei tempi senza precedenti e la normalità sembra ancora lontana. Nel sondaggio viene chiesto agli intervistati quale pensano sia l'effetto del virus sulla salute e sicurezza sul lavoro - e il 58% degli Italiani pensa che COVID-19 avrà un effetto negativo sulla salute e sicurezza sul posto di lavoro. Infatti, il 30% degli intervistati pensa che le aziende si focalizzeranno più sugli aspetti economici e sul profitto piuttosto che investire nella salute e nella sicurezza dei propri lavoratori. Tuttavia, il 19% degli Italiani pensa che Covid-19 avrà un effetto positivo in termine di cambiamenti e miglioramenti della salute e sicurezza sul lavoro.

I lavori migliori per la salute

La cura della salute è un aspetto importante nel quotidiano di molte persone. Molti di noi infatti sono disposti a ribaltare abitudini alimentari, stili di vita e hobby per proteggerla. Tuttavia non pensiamo mai a quanto il lavoro influenzi la salute? Ad ogni professione corrispondono diversi pericoli che bisogna considerare, che possono variare dallo spendere ore giornalmente di fronte a schermi, al lavorare in luoghi pericolosi. Per scoprire quali professioni sono le più sicure in termini di rischi, Lenstore ha analizzato 48 lavori comuni per rivelare quali sono esposti a più minacce per la salute, inclusi esposizione a infezioni, pericoli di ferite e problemi alle articolazioni, oltre ad altre 5 categorie di rischi. I 5 lavori migliori per la salute sono: 1. Contabili; 2. Programmatori; 3. Manager Informatici; 4. Marketing Manager; 5. Avvocati.

I lavori più rischiosi per la salute

Tuttavia, non tutti i lavori sono privi di rischi per la salute. Alcune professioni espongono a rischi maggiori che non riguardano solo la postura, ma anche il rischio di lesione e infezione - soprattutto tra nei servizi di emergenza. I 5 lavori peggiori per la salute sono: 1. Tecnici di Emergenza Medica e Paramedici; 2. Pompieri; 3. Dentisti; 4. Ispettori Doganali; 5. Assistenti di Volo.

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