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Dilettanti, si chiude il folle weekend: oltre cinquanta mesi di squalifica

Sono arrivate le attese pronunce del giudice sportivo che ha squalificato, tra gli altri, fino al 2024 l’allenatore della Futsal Sangiustese e il calciatore del Piano San Lazzaro

Il folle weekend del calcio e del calcio a 5 dilettantistico marchigiano si è chiuso con oltre cinquanta mesi di squalifica comminati dal giudice sportivo per quanto accaduto in Piano San Lazzaro – Senigallia Calcio (seconda categoria girone C), Real Cameranese-Pietralacroce ’73 (seconda categoria girone C) e Futsal Sangiustese – Nuova Ottrano ’98 (serie C2 girone B di calcio a 5).

Per quanto concerne l’allenatore della Futsal Sangiustese che ha colpito con una testata l’arbitro nel secondo tempo della sfida, costringendolo alla sospensione, è arrivata la squalifica fino al 31 dicembre 2024 con annessa multa da 1000 euro (la Futsal Sangiustese ha perso anche la sfida a tavolino 0-6) con la seguente motivazione: “Letto il referto arbitrale e gli atti allegati dai quali si evince che al minuto 11º del secondo tempo l'arbitro decideva l'espulsione del dirigente allenatore della società Futsal Sangiustese in quanto lo stesso faceva indebito ingresso sul terreno di gioco senza esserne autorizzato urlando frasi sconnesse di protesta per precedenti decisioni arbitrali e l'espressione "io ti ammazzo". Alla notifica del provvedimento si scagliava contro il direttore di gara lo colpiva con una forte testata allo zigomo sinistro provocandogli dolore e, reiterando nella minacciosa condotta, ripeteva nuovamente l'espressione "io ti ammazzo". A questo punto l'esagitato veniva trattenuto da alcuni giocatori e la gara veniva definitivamente sospesa. Il direttore di gara si recava poi al pronto soccorso di Civitanova Marche dove veniva visitato e dimesso con una prognosi di n. 2 giorni salvo complicazioni”

Il calciatore del Piano San Lazzaro, reo di aver colpito con un calcio all’addome il tecnico del Senigallia calcio rimarrà fuori dai campi fino al 31 marzo 2024: “per aver raggiunto, a gioco fermo, l'area tecnica avversaria, colpendo l'allenatore con un violento calcio all'addome che provocava a quest'ultimo forte dolore e stordimento tanto da costringere l'intervento di un ambulanza per il trasporto al P.S. dell'Ospedale per accertamenti”.

Fino al 23 febbraio 2022, invece, sarà forzatamente ai box il tesserato del Pietralacroce ’73 “per aver rincorso un Dirigente della squadra avversaria colpendolo violentemente con tre pugni, costringendo l'intervento dei carabinieri e dei sanitari”.

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