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Sinopie scomparse e recuperate, le opere tornano a disposizione del pubblico

I carabinieri del Nucleo Tpc di Ancona, guidati dal comandante Carmelo Grasso e coordinati dalla Procura di Pesaro, avevano recuperato le sinopie, risalenti al XV secolo, in casa di un restauratore

Saranno esposte al Centro Pergoli, a partire dal 15 giugno, le tre sinopie della chiesa di Santa Maria della Misericordia, recuperate dai carabinieri del Nucleo Tutela del patrimonio culturale e restituite al Comune di Falconara nel marzo 2019. Nei locali di piazza Mazzini saranno allestite non solo le sinopie originali, ma anche una serie di fotografie che mostrano gli affreschi della chiesetta di Castelferretti, per permettere ai visitatori di immergersi nel contesto dal quale le opere erano state sottratte. Per ammirarle occorre la prenotazione: si può scrivere a cultura@comune,falconara-marittima.an.it. Potranno accedere al massimo otto persone alla volta, che saranno accompagnate dal personale del Centro Pergoli.

Le sinopie sono disegni stilizzati che rappresentano la base degli affreschi e in genere vengono realizzate da artisti importanti, per fare da guida agli allievi che spesso si occupano degli strati successivi. Il termine sinopia deriva da Sinope, antica città sul Mar Nero da dove proviene la terra rossa utilizzata per disegnare. Lo aveva spiegato la dottoressa Francesca Farina, storica dell’arte della Soprintendenza delle Marche, il 30 marzo 2019, in occasione della restituzione formale delle sinopie al Comune di Falconara.

I carabinieri del Nucleo Tpc di Ancona, guidati dal comandante Carmelo Grasso e coordinati dalla Procura di Pesaro, avevano recuperato le sinopie, risalenti al XV secolo, in casa di un restauratore. Quest’ultimo, stando a quanto ricostruito dalle indagini, ne era entrato in possesso oltre quarant’anni fa per un restauro, ma non le aveva mai restituite. Le opere d’arte, rimosse dalle pareti della chiesa di Santa Maria della Misericordia, storico luogo di culto attorno al quale è nato il cimitero di Castelferretti, sono state restituite con una cerimonia ufficiale tre anni fa e da allora sono state custodite al Comando di polizia locale di Falconara.«Ora, con l’allestimento della mostra, torneranno a essere accessibili a tutti – dice il sindaco Stefania Signorini, con delega alla Cultura – e nel contempo saranno conservate in un luogo ottimale per preservarle dal deterioramento. La forte umidità all’interno della chiesetta di Castelferretti ha infatti sconsigliato di riportarle nel luogo in cui erano state realizzate. In una sinopia si vede un viso, nella seconda il volto di una santa, nella terza una serie di personaggi tra cui un angelo. Dai pannelli fotografici allestiti al Pergoli emerge che i tre disegni hanno rappresentato la base degli affreschi attualmente presenti nella chiesa di Santa Maria della Misericordia.

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