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Simone, dall’alluvione in Veneto a campione di bodybuilding: il vigile del fuoco d'acciaio

Simone era un bambino grassottello, poi ha scoperto i manubri e i bilancieri. Ha visto che il suo fisico rispondeva più degli altri. Oggi è un vigile del fuoco e campione di bodybuiilding

Era un bambino grassottello, poi ha scoperto la palestra e ha visto che sollevare manubri e bilancieri gli piaceva. Tanto. Dal ’96 non ha più smesso e il bodybuilding non solo gli ha permesso di superare con una certa serenità le prove fisiche per entrare nei Vigli dei Fuoco, ma anche di vincere una competizione internazionale in provincia di Vicenza che a maggio gli permetterà di tentare l’assalto al titolo italiano. Lui è Simone Aquilanti (GUARDA IL VIDEO), anconetano di 39 anni, da due anni vigile del fuoco dopo aver tentato e superato il concorso nel 2010. E’ in servizio all’aeroporto di Falconara, prossimamente sarà trasferito ad Ancona. Passioni particolari, tre: salvare vite, stare tra i fornelli e allenarsi in palestra. 

Simone campione di bodybuilding

Il 3 novembre al palasport di Brendola si è portato a casa la “The best natural show”, una gara internazionale della federazione AINBB (Associazione Italiana Natural Bodybuilding), un successo che permetterà a Simone di gareggiare a fine maggio nel campionato italiano AINBB, a Rimini, in occasione del Rimini Wellness. In caso di vittoria volerà in Francia per giocarsi il titolo europeo. La vittoria in Veneto gli ha però già aperto le porte della ICN, il circuito di bodybuilding internazionale. «A Brendola, dopo 9 anni di assenza dal palco, ho ottenuto il successo nella mia categoria di peso (fino a 75 kg) e anche la vittoria del titolo assoluto». Vittoria che permetterà a Simone di gareggiare anche in circuiti internazionali. Per costruire il successo ha iniziato la preparazione a giugno, nella palestra Empire Fit di Potenza Picena, fino ad arrivare a 6 allenamenti a settimana. «Ho cominciato questa attività nel 1996 per gioco, ho visto che il mio corpo rispondeva in modo superiore alla norma e da lì mi sono appassionato» spiega Simone. 

Simone vigile del fuoco

Body Builder, ma anche e soprattutto Vigile del Fuoco. Il Veneto lo ha visto non solo per questioni sportive, ma anche operative: «L’anno scorso siamo stati inviati nel bellunese per effettuare interventi in seguito all’alluvione. Ero in distaccamento a Santo Stefano di Cadore, vicino Cortina, e li eravamo in servizio 24 su 24. C’era da lavorare tra il fango con pala e motosega». Turni e allenamento, quanto sono conciliabili anche a livello mentale?: «I nostri turni sono abbastanza favorevoli per portare avanti una vita da atleta, facciamo turni da 12 ore, dalle 8 alle 20 o dalle 20 alle 8. Quando facciamo diurno e notturno abbiamo due giorni liberi e questo si concilia bene con un’attività in palestra regolare. Il lavoro mi ha aiutato a portare avanti questa passione». Può capitare che un turno particolarmente impegnativo possa far calare la voglia di allenarsi in palestra. Succede a molti, ma Simone tra quei molti non c’è: «Non mi è mai capitato questo, non riesco proprio a immaginare la mia vita senza l’allenamento con i pesi. Lo vedo come un doppio lavoro». C’è stato mai un momento in cui la massa muscolare ha aiutato nell’attività da pompiere? «Posso dire che la mia resistenza mi ha aiutato l’anno scorso a portare a termine il corso di addestramento di 7 mesi necessario per entrare nel Corpo nazionale. Ho avuto una relativa facilità a portare avanti tutti i test». Quindi per diventare vigile del fuoco bisogna essere Iron Man: «Ma no» conclude Simone sorridendo: «Per superare le selezioni bisogna semplicemente allenarsi, mangiare bene perché c’è un discorso di forma fisica generale. Bisogna però essere prestanti, portando avanti anche la resistenza fisica, quindi non solo lavoro in palestra ma anche allenamento in piscina». 
 

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