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Martedì, 23 Aprile 2024
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Vigilanza privata sulle spiagge anconetane: come funziona la “sicurezza partecipata”

Vigilanza rafforzata nelle zone balneari interessate, in aggiunta agli ordinari servizi di controllo del territorio ad opera delle forze dell’ordine

ANCONA - Dal primo fine settimana di luglio la Questura di Ancona ha avviato il Progetto “Estate insieme in sicurezza”, per migliorare la qualità della convivenza civile e garantire il vivere ordinato delle comunità anche durante la stagione estiva. Le attività vogliono assicurare il regolare e sereno svolgimento delle manifestazioni pubbliche e delle attività nei comuni rivieraschi.

Come concordato in sede di Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica,  su sollecitazione del Prefetto Darco Pellos, il questore Capocasa ha predisposto dispositivi di “sicurezza partecipata”, con l’ausilio delle Associazioni di Categoria. Si tratta di vigilanza rafforzata e presidio dinamico delle zone balneari interessate, in aggiunta agli ordinari servizi di controllo del territorio, ad opera delle forze dell’ordine. Coinvolte anche le associazioni di categoria degli imprenditori balneari. Queste ultime hanno organizzato specifici servizi di vigilanza privata notturna, attraverso il ricorso a guardie giurate, per monitorare l’arenile da Numana a Senigallia.

Marco PIERPAOLI, Segretario Generale Confartigianato Imprese Ancona – Pesaro e Urbino: «Questo progetto ci sta particolarmente a cuore perché è in linea con quella che è la nostra missione di essere vicini al territorio e alle comunità. Confartigianato Ancona-Pesaro e Urbino rappresenta anche il mondo balneare che svolge un ruolo importantissimo per quanto riguarda l’accoglienza e il turismo e va tutelato e sostenuto. La presenza degli agenti della vigilanza privata sulle spiagge saprà trasmettere un senso di sicurezza alle persone. Proprio la percezione della sicurezza, insieme alla prevenzione, sono temi centrali per la nostra Associazione e preziosa è la collaborazione con la Questura con cui abbiamo già realizzato un progetto per il contrasto alle truffe agli anziani e uno rivolto ai giovani per prevenire fenomeni come cyberbullismo e dipendenze patologiche». 

La Direzione Confcommercio Marche Centrali, evidenzia come «oltre alla funzione di controllo si è aggiunta la sensazione – e non solo – di funzione sociale, dove gli agenti della vigilanza privata impegnati nelle loro mansioni svolgono il ruolo di assistenza a chi per un qualsiasi motivo si trova nella situazione di dover essere aiutato. La collaborazione tra privato e pubblico ha imboccato una strada positiva, nella quale si dovrà lavorare anche in futuro».

    

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