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“Dalla strada alla casa”, il percorso formativo per assistenti e giovani del servizio civile

Si è concluso il 10 novembre scorso il percorso formativo online, “Housing First: dalla strada alla casa”, destinato agli assistenti sociali e ai giovani ora impegnati nel Servizio Civile

Si è concluso il 10 novembre scorso il percorso formativo online, “Housing First: dalla strada alla casa”, destinato agli assistenti sociali e ai giovani ora impegnati nel Servizio Civile. «Grazie all’autorevole docenza di Giuseppe Dardes, formatore esperto della FIO.psd (Federazione Italiana degli Organismi per le Persone senza Dimora), operatori e volontari hanno preso in analisi una delle più accreditate metodologie di intervento ad oggi messe in pratica per il contrasto dell’Homelessness: l’approccio Housing First, contenuto anche nelle “Linee di indirizzo per il contrasto alla grave emarginazione adulta in Italia” che ad oggi rappresenta il testo di riferimento principale per lavorare con le persone senza dimora- scrive in una nota Ambito Territoriale 10- Secondo la classificazione ETHOS descritta nel testo e approfondita in sede di corso, i fattori che possono aumentare, in contesti e con modalità differenti, il rischio di esclusione sociale, determinano le quattro principali condizioni di homelessness indicate dagli studiosi: (senza tetto, senza casa, sistemazione insicura, sistemazione inadeguata), categorie rispetto alle quali la ricerca ha stabilito interventi specifici e la cui validità ed efficacia sono dimostrate. Il metodo Housing First quindi, fa del diritto alla casa il punto di partenza del lavoro con le persone senza dimora. Rispettando l’autodeterminazione della persona e valorizzando le sue risorse e capacità la pone al centro di un progetto di aiuto personalizzato. L’equipe degli operatori accompagna la persona al recupero della propria autonomia sostenendola anche nel percorso terapeutico eventualmente avviato. La casa infatti assicura ad ogni persona un ambiente sicuro e stabile che favorisce l’efficacia di qualsiasi eventuale trattamento terapeutico»

«Un approccio non del tutto sconosciuto agli operatori dell’Ambito 10 di Fabriano- prosegue la nota- che grazie al progetto Rise-Up hanno attivato alcune esperienze che hanno posto il diritto alla casa al centro del loro intervento sul territorio. In agenda i prossimi 26 novembre, 2 e 9 dicembre, il corso gratuito online, “L’economia domestica a portata di mano”, un pacchetto di lezioni sulla gestione del budget familiare: dal controllo dei consumi domestici, all’accesso a strumenti bancari ed incentivi fiscali. Per fare chiarezza sulle tante incognite pratiche della nostra vita quotidiana. Gli interventi fino ad oggi messi in campo, pur essendo di fondamentale importanza, non soddisfano le esigenze di queste persone, ma rappresentano la copertura temporanea ad uno stato di emergenza. Una riflessione ancor più preminente nell’attuale momento storico: con la pandemia e la chiusura del centro d’accoglienza gestito dall’Associazione San Vincenzo de Paoli di Fabriano, gli operatori affrontano ogni giorno nuovi casi di emergenza abitativa, da qui l’esigenza di ripensare ai modelli operativi con una preparazione specifica. Le discussioni collettive sono state l’occasione per ripensare al nostro lavoro quotidiano con le persone che vivono un disagio abitativo, ai modelli di intervento che mettiamo in atto e alla loro efficacia reale, oltre che un importante momento di scambio emotivo. L’adozione del metodo Housing First innesca ricadute positive sulla società; grazie al lavoro degli operatori, il giudizio della collettività verso chi vive una condizione di esclusione sociale può e deve cambiare. Il beneficiario possiede capacità e risorse che possono essere spese attivamente all’interno della collettività, a sua volta stimolata verso un ritrovato e più esteso senso di appartenenza». 
 

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