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Vasche speciali, letti assistiti e carrelli: la donazione di Fondazione Carifac

Donazione della Fondazione Carifac in favore dell'azienda Servizi alla Persona cittadina con l'obiettivo di avere tutti i posti letto e gli ambienti "intelligenti"

La Fondazione Carifac di Fabriano fa una donazione all’azienda Servizi alla Persona cittadina. Sono state consegnate attrezzature quali: letti servo assistiti, speciali vasche per l'igiene assistita, carrelli e sollevatore con corsetti. «Un gesto concreto che si innesta nella volontà di questa Fondazione di essere sempre vicina alle esigenze e istanze dei territori di riferimento, soprattutto in un’area sanitaria molto interessata dalla pandemia da Coronavirus», il commento del presidente della Fondazione Carifac, Marco Ottaviani.


La donazione si innesta nel progetto Opencare partito quattro anni fa con l’obiettivo di realizzare un nuovo modello di gestione per garantire la trasparenza, l’efficacia e l’efficienza dei processi assistenziali nelle residenze per anziani non autosufficienti, tramite l’utilizzo di una piattaforma modulare integrata con un ambiente intelligente distribuito. Coinvolti, in una stretta collaborazione, importanti centri di ricerca, rappresentati dell’Inrca, dell’università Politecnica delle Marche, dell’Università di Camerino e di tre Aziende Pubbliche dei Servizi alla Persona: la Grimani Buttari di Osimo, l’Ircr di Macerata e l’Asp Vittorio Emanuele II di Fabriano.  «Questo nuovo "ambiente intelligente" riesce a controllare la qualità dell'aria, del riposo, del sonno, in generale del benessere dell'anziano anche quando, per deficit cognitivi, il soggetto non riesce più a esprimere i suoi bisogni. Esigenze affrontate anche con la telemedicina, che consente di avere confronti e soluzioni in tempi molto rapidi. L'attuazione del progetto in fase uno è stata attuata su un settore della Residenza Protetta di Santa Caterina (dieci posti letto) attraverso un finanziamento della Regione Marche. L'intenzione dell'Asp è quella di dotare tutta la struttura di questo processo innovativo», evidenzia il presidente dell’Asp di Fabriano, Giampaolo Ballelli. 


L'idea è, dunque, quella di un “Opencare fase 2” nel quale la Fondazione Carifac di Fabriano riveste un ruolo fondamentale. Grazie al finanziamento erogato, infatti, che ha colto la qualità del progetto, nonostante le enormi difficoltà organizzative ed economiche di un anno di pandemia, «stiamo estendendo il progetto ad altre zone della struttura con l'obiettivo di avere tutti i posti letto e gli ambienti "intelligenti"», specifica ancora Ballelli. «La crisi sanitaria dovuta alla pandemia da Coronavirus ha evidenziato l’importanza delle Asp nella nostra società. Oltre a essere luoghi assistenziali, devono essere sicuri e accoglienti. Per questo la Fondazione Carifac di Fabriano ha deciso di erogare il finanziamento. Crediamo fortemente che i nostri anziani debbano essere protetti con il contributo di tutti, non lasciando soli i gestori delle varie strutture, e cercando di essere vicini, anche materialmente, a quest’ultimi», ha concluso il presidente della Fondazione Carifac, Marco Ottaviani.

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