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Sergio Crucianelli confermato Segretario generale Uilca Marche: nell'anconetano -42% di dipendenti

Negli ultimi 6 anni in regione oltre 2.700 posti di lavoro persi. In particolare ad Ancona si segnalano -37% di sportelli

Sergio Crucianelli è stato confermato alla guida della Uilca Marche, il sindacato dei lavoratori del settore credito, assicurativo ed esattoriale. La nomina è arrivata al termine del Settimo Congresso della categoria, che si è svolto oggi 4 maggio presso la sala riunioni del Moretti Village di Civitanova Marche alla presenza del segretario nazionale Uilca Fulvio Furlan e della segretaria generale della Uil Marche Claudia Mazzucchelli. I numeri del comparto: «Fino al 2015 - si legge nella nota - nelle Marche c’erano oltre 1000 sportelli che davano lavoro a quasi 8.200 dipendenti e servizi a 205 comuni. Negli ultimi 6 anni il numero degli sportelli è diminuito del 33% mentre sul fronte dell’occupazione si sono persi 2.763 posti di lavoro. È lo stesso territorio a essersi impoverito: 28 Comuni oggi sono orfani di sportello bancario rispetto al 2015. In particolare ad Ancona si segnalano -37% di sportelli e -42% di dipendenti». 

«La forte contrazione degli sportelli bancari nelle Marche, insieme alla spiccata riduzione dei posti di lavoro nel territorio marchigiano, sono preoccupanti segnali di mutazione del sistema creditizio marchigiano – ha detto Crucianelli - Le conseguenze economiche negative che derivano dalle restrizioni adottate a seguito dell'invasione russa in Ucraina, che per le aziende marchigiane, amplificano il momento di difficoltà che si perpetua dall'ondata pandemica, e mettono a dura prova il sistema produttivo marchigiano e il collegato sistema creditizio a sostegno dello sviluppo economico delle Marche».

Crucianelli sarà affiancato in segreteria da Luca Pasquariello, Sara Pacini, Claudio Urcia e Antonio D’Innocenzo. «Il dibattito dell’assemblea dei delegati - si legge nella nota - si è incentrato sui temi territoriali del settore creditizio, del settore del credito cooperativo, del settore esattoriale e del settore assicurativo, alla luce delle profonde trasformazioni dello scenario bancario nelle Marche negli ultimi anni. In particolare, per effetto dell’attuazione dei piani industriali delle aziende del settore, nelle Marche sono stati chiusi molti sportelli e ridimensionata la rete distributiva. Grande attenzione anche per il sistema cooperativo marchigiano che proviene da una fase intensa di ristrutturazione. Anche il mondo delle Assicurazione è in forte fermento con focus sulle ricadute nelle Marche. Preoccupazione anche dal sistema di riscossione operato dall’Agenzia delle Entrate – Riscossione, dal futuro dei lavoratori e dall’attività che saranno chiamati a svolgere».

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