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Scuola e Covid, il Coordinamento genitori democratici incontra il governatore Acquaroli

«La professoressa Trucchia, a capo della delegazione composta da genitori e docenti di CGD e PaS, ha chiesto ai vertici regionali quali strategie sono in programma per rientrare a scuola in presenza e in sicurezza il 7 gennaio prossimo»

«Mercoledì 29 dicembre una rappresentanza regionale del Coordinamento genitori democratici (Cgd) e di Priorità alla Scuola (Pas), guidata dalla presidente del Cgd Marche Laura Trucchia, ha incontrato, grazie alla mediazione del Segretario del Consiglio regionale Micaela Vitri, il Presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, gli Assessori alla Sanità Filippo Saltamartini e all’Istruzione Giorgia Latini. La professoressa Trucchia, a capo della delegazione composta da genitori e docenti di CGD e PaS, ha chiesto ai vertici regionali quali strategie sono in programma per rientrare a scuola in presenza e in sicurezza il 7 gennaio prossimo». Così in una nota del coordinamento. 

Si lege: «Inizialmente la delegazione ha discusso con la consigliera regionale Micaela Vitri e il capogruppo dei consiglieri regionali del Partito Democratico Maurizio Mangialardi, sulle urgenze da affrontare a livello regionale per garantire il tracciamento, così come disposto dal protocollo del 3 novembre, finora non applicato dalla Regione Marche, che prevede tamponi entro 48 ore per le classi dove si riscontri un positivo. I consiglieri di minoranza hanno confermato la loro disponibilità a sostenere le richieste dei comitati regionali di CGD e PaS, consentendo innanzitutto l’incontro della delegazione con i vertici regionali». Il Presidente della Regione Marche Acquaroli «ha assicurato che il rientro avverrà in presenza, rinviando all’Assessore alla Sanità per i dettagli. Saltamartini, reduce dall’incontro Stato-Regioni svoltosi in tarda mattinata, ha riferito le proposte emerse durante la conferenza, rimandando al pomeridiano Consiglio dei Ministri per le decisioni definitive. Si è discusso dello screening di massa nelle scuole, prospettato dal Commissario all’Emergenza Covid-19 Gen. Francesco Paolo Figliolo, ma né l’Assessore Saltamartini né l’Assessore all’Istruzione Giorgia Latini hanno saputo indicare tempi né modalità. I tracciamenti, dato il picco di casi delle ultime settimane, sono saltati, ha sottilineato Saltamartini, il personale medico è insufficiente per coprire sia il servizio medico ordinario sia le vaccinazioni, soprattutto dopo la decisione dello Stato italiano di procedere con la terza dose. L’ipotesi di ricorrere ai tamponi salivari si scontra sia con le perplessità del Comitato Tecnico Scientifico, in generale, sia con la difficoltà di processare i test, nella situazione particolare delle Marche. L’Assessore Latini ha ribadito la sua ferma volontà di mantenere la scuola in presenza. Saltamartini, pur riconoscendo la diversità di vedute con la collega, ha confermato la scelta, soprattutto a fronte dei casi di tentati suicidi fra i minori di cui è venuto a conoscenza nell’ultimo periodo. Gli Assessori hanno lasciato i propri contatti personali alla prof.ssa Trucchia, fissando un appuntamento telefonico subito dopo Capodanno per fare il punto della situazione». 

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